K metro 0 – Ankara – I risultati preliminari per le elezioni parlamentari e presidenziali vedono con il 70% delle schede scrutinate, il Capo di Stato in carica Recep Tayyip Erdogan avanti con il 51,67 per cento dei voti rispetto al rivale Kemal Kilicdaroglu che sta al 43,1% per cento. Il terzo candidato, Sinan Ogan, è al 5,3% mentre Muharrem Ince, che si è ritirato ufficialmente, è allo 0,5%.

Mentre gli occhi del mondo sono puntati sulla Turchia, il consiglio elettorale supremo, ha revocato oggi il divieto di comunicazione dei risultati elettorali, che era originariamente in vigore fino alle 21:00 ora locale. Ciò significa che i risultati dovrebbero ora iniziare ad arrivare più di due ore prima del previsto in quanto non ci sono exit poll.

“Le votazioni si sono concluse in tutto il Paese, come si conviene alla nostra democrazia”, scrive il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan in un tweet. “Dalla mattina, il processo elettorale è andato avanti senza incidenti o problemi”, aveva dichiarato il Erdogan dopo essersi recato alle urne a Istanbul. Secondo l’agenzia Anadolu, l’affluenza alle urne era dell’85,14%.

Le operazioni di voto per i cittadini turchi residenti all’estero si sono concluse il 9 maggio nei Paesi dove risiedono e, su 3 milioni e 416mila aventi diritto, hanno votato 1 milione e 691mila persone in 74 diversi Stati e altri 125mila hanno potuto esprimere le proprie preferenze presso i valichi di frontiera portando il numero totale dei votanti a circa 1 milione e 817mila persone che corrisponde al 53,18% degli aventi diritto, un’affluenza record per i residenti all’estero che alle ultime consultazioni del 2018 si era fermata al 50,9% degli aventi diritto.

Alle tv turche, Erdogan ha promesso che accetterà il risultato del voto e, in caso di sconfitta, si dimetterà. “In Turchia siamo arrivati al potere con strumenti democratici” e “se il nostro Paese decidesse diversamente, farei ciò che la democrazia richiede, non c’è altro da fare”, ha affermato. Il presidente ha assicurato che il suo schieramento rispetterà “qualsiasi risultato esca dalle urne”, ma si è detto comunque convinto che verrà rieletto per un altro mandato dopo 20 anni al potere.