K metro 0 – Roma – “L’Italia dà il benvenuto al Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Rinnoviamo il nostro impegno al fianco del popolo ucraino, a difesa della libertà e della democrazia”, ha twittato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Un’agenda fitta quella del Presidente ucraino che prevede anzitutto l’incontro col il presidente della Repubblica Italiana
K metro 0 – Roma – “L’Italia dà il benvenuto al Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Rinnoviamo il nostro impegno al fianco del popolo ucraino, a difesa della libertà e della democrazia”, ha twittato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Un’agenda fitta quella del Presidente ucraino che prevede anzitutto l’incontro col il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni e Papa Francesco.
Intanto, a Palazzo Chigi è tutto pronto per la visita del presidente ucraino. Dopo le 14 l’incontro con la stampa, con oltre 30 giornalisti accreditati per la sala dei Galeoni e con la Cnn che dovrebbe seguire in diretta l’evento.
La visita è “importante per la vittoria dell’Ucraina”, ha scritto su Twitter Zelensky, che non ha mai mancato di sottolineare il ruolo dell’Italia negli sforzi internazionali di sostegno al suo Paese: un’attività svolta su tutti i fronti, dall’assistenza finanziaria a quella militare, sino all’aspetto umanitario. Dopo l’incontro a Bruxelles del 9 febbraio scorso, in occasione della partecipazione straordinaria di Zelensky al Consiglio europeo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha reso omaggio alla resistenza ucraina all’invasione russa recandosi a Kiev il 21 febbraio, pochi giorni prima dell’anniversario dell’inizio del conflitto. In quell’occasione la premier italiana e il presidente ucraino hanno siglato una dichiarazione congiunta e Meloni ha rilanciato annunciando una conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina che si è svolta poi a aprile scorso.
Il presidente Volodymyr Zelensky, è arrivato in Italia con un volo partito dall’aeroporto di Jasionka, vicino alla città di Rzeszow, in Polonia, situato 172 chilometri ad ovest di Leopoli, in Ucraina. A prelevarlo è stato un aereo dell’Aeronautica militare italiana appartenente al 31mo stormo, di stanza presso l’aeroporto militare di Ciampino, che garantisce i voli di Stato al governo e alle altre alte personalità istituzionali.
La Questura di Roma ha varato un piano che prevede anche la no fly zone e il divieto di sorvolo per i droni. Al lavoro artificieri, elicotteri e tiratori scelti. Effettuata anche attività di bonifica e controlli anche nel sottosuolo. Sorvegliati il Tevere e i parchi, dove la vigilanza è assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo è assicurato dagli elicotteri della Polizia di Stato. Attive anche le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri.
Intanto, il gruppo hacker di No name057 ha rivendicato oggi su Telegram attacchi hacker ad alcuni siti istituzionali italiani tra cui quello del Csm e del Viminale. In realtà l’attacco al Viminale non ha prodotto effetti perché è stato preso di mira un dominio sbagliato. La Polizia Postale sta monitorando eventuali segnalazioni, ma al momento non risultano criticità.
Infine, “Siamo felici di poter accogliere il presidente dell’Ucraina qui a Roma durante la sua visita lampo. Speriamo riesca a fermarsi un attimo qui con noi. Vogliamo augurare la vittoria al più presto e assicurare che da qui saremo sempre al fianco del nostro popolo e delle forze armate per una pace giusta”. Lo dice all’Adnkronos Oles Horodetskyy, presidente associazione cristiana degli ucraini in Italia, mentre i suoi connazionali riuniti in piazza Barberini sotto a una pioggia battente intonano in coro “assassini russi, fuori dall’Ucraina”.