K metro 0 – Strasburgo – La Repubblica di Moldova deve dedicare maggiori risorse all’identificazione e al sostegno delle vittime dello sfruttamento sessuale dei minori, in particolar modo quelli appartenenti ai gruppi più vulnerabili, secondo una Panoramica del paese pubblicata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e da ECPAT International oggi. La Panoramica sottolinea che la situazione socio-economica del paese e gli
K metro 0 – Strasburgo – La Repubblica di Moldova deve dedicare maggiori risorse all’identificazione e al sostegno delle vittime dello sfruttamento sessuale dei minori, in particolar modo quelli appartenenti ai gruppi più vulnerabili, secondo una Panoramica del paese pubblicata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e da ECPAT International oggi.
La Panoramica sottolinea che la situazione socio-economica del paese e gli elevati tassi di migrazione hanno reso molti minori vulnerabili alla violenza, alla negligenza e allo sfruttamento. Il conflitto in corso in Ucraina ha messo a dura prova il sistema moldavo di protezione dell’infanzia, con minori rifugiati che affrontano maggiori rischi di tratta e sfruttamento.
Sebbene la Repubblica di Moldova disponga di una legislazione penale completa contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali contro i minori e abbia recentemente approvato la creazione di una commissione specializzata per il coordinamento e il monitoraggio dell’attuazione della Convenzione di Lanzarote, il profilo del paese mostra una serie di problemi che devono essere ancora risolti.
Il tasso di segnalazione dei reati sessuali resta basso e le procedure giudiziarie adatte ai minori potrebbero trarre vantaggio da ulteriori miglioramenti. Lo sfruttamento e gli abusi sessuali contro i minori agevolati dalla tecnologia sono aumentati in modo considerevole: delle 1.745 richieste presentate nel corso del primo semestre 2021 sulla piattaforma online che fornisce consigli ai minori vittime di abusi sessuali in rete, l’89% (1.554) proveniva da minori. La maggior parte delle segnalazioni riguardava l’estorsione sessuale.
Inoltre, le norme e le credenze tradizionali del paese contribuiscono all’assenza di sensibilizzazione rispetto alle violenze basate sul genere tra i minori.
La Panoramica propone dei modi per migliorare ulteriormente la protezione dei minori dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali nella Repubblica di Moldova, in particolare:
- colmare le lacune esistenti, come la disposizione secondo la quale vi è infrazione solo se la persona che beneficia dei servizi sessuali di un minore sa con certezza che il bambino ha meno di 18 anni;
- rafforzare la protezione dei minori nel contesto dei viaggi e del turismo;
- istituire un’entità specifica incaricata di coordinare tutti gli sforzi in materia di sicurezza dei minori online;
- integrare l’educazione alla prevenzione dello sfruttamento e degli abusi sessuali nel programma scolastico di base piuttosto che proporla come materia facoltativa;
- migliorare l’accesso alla giustizia per i minori vittima di sfruttamento e abusi sessuali, ponendo l’accento sulla semplificazione delle procedure giudiziarie e sullo sviluppo di pratiche adatte ai minori nel settore della giustizia;
- istituire dei meccanismi che consentano di associare i minori all’elaborazione e all’attuazione di politiche, programmi o iniziative statali incentrate sulla lotta allo sfruttamento e agli abusi sessuali contro i minori, tenendo conto del loro stadio di sviluppo.
Il documento è stato presentato oggi durante un evento a Chisinau che ha riunito rappresentanti di autorità nazionali, di organizzazioni della società civile, del Consiglio d’Europa e di ECPAT International al fine di esaminare le sue principali conclusioni e raccomandazioni.