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La prima edizione delle opere di Shakespeare in mostra alla City di Londra

La prima edizione delle opere di Shakespeare in mostra alla City di Londra

K metro 0 – Londra – Il First Folio, la prima raccolta delle opere di Shakespeare,Comedies, histories, & tragedies, è stata esposta lunedì u alla City per il 400° anniversario della sua prima edizione. Pubblicata a Londra in formato in folio da Edward Blount e Isaac Jaggard nel 1623, sette anni dopo la morte del

K metro 0 – Londra – Il First Folio, la prima raccolta delle opere di Shakespeare,Comedies, histories, & tragedies, è stata esposta lunedì u alla City per il 400° anniversario della sua prima edizione.

Pubblicata a Londra in formato in folio da Edward Blount e Isaac Jaggard nel 1623, sette anni dopo la morte del drammaturgo, a cura di due attori della sua compagnia, (John Heminges e Henry Condell)  contiene 36 testi. Di cui 18 stampati per la prima volta: tra questi The Tempest, Macbeth, As You Like It, Julius Caesar, Antony and Cleopatra, Measure for Measure, The Winter’s Tale. In mancanza di testimoni manoscritti, l’edizione del 1623 costituisce la fonte primaria della produzione shakespeariana.

Un testo prezioso, le cui copie, all’inizio furono vendute a 14 scellini per l’edizione non rilegata e a 1 sterlina per quella rilegata (oggi sarebbero costate tra i 167 e i 223 euro). Ma le poche copie rimaste fanno registrare cifre record alle aste: nell’ottobre 2020 una è stata acquistata  per 8 milioni di sterline…

Rarità bibliografica, ad oggi, delle 750 copie iniziali, si contano solo 232 esemplari superstiti enumerati nel catalogo descrittivo del 2012, curato da Eric Rasmussen e Anthony James West, cui va aggiunto  il nuovo esemplare scoperto nel novembre 2014 in Francia.

Quello esposto nella Guildhall Library (nella City di Londra) insieme a un’altra edizione in folio e due copie originali più piccole di Enrico IV Parte Prima e Otello, è “tra le migliori al mondo. Notevole per la sua completezza e la qualità della carta”, ha detto alla BBC Peter Ross, bibliotecario capo della Guildhall  Library. Delle  232   copie sopravvissute del First Folio fino ad  oggi, solo un quarto sono complete”.

Un’altra copia (la 233esima) fu esposta al Globe Theatre di Londra nel 2016 in occasione del 400° anniversario della morte del drammaturgo inglese. Scoperta  dopo quattro secoli a Saint-Omer in Francia (nel novembre 2014) conserva la sua unicità, rispetto alle altre superstiti, per le sue didascalie scarabocchiate. Un altro esemplare, custodito nelle biblioteca universitaria di Padova (l’unico conservato in Italia e uno dei sei censiti in Europa, fuori d’Inghilterra) è di straordinario interesse, poiché tre testi, Measure for MeasureMacbeth e The Winter’s Tale presentano annotazioni, riferibili a due diverse mani, che testimoniano l’appartenenza del volume a una compagnia teatrale e il suo utilizzo come prompt-book per la messa in scena del Macbeth e delle due commedie. 

Gli esperti dicono che se i suoi due amici attori (John Heminges e Henry Condell) non avessero raccolto le sue opere per il First Folio, metà di esse, tra cui Macbeth, La dodicesima notte e La tempesta, sarebbero andate perdute per sempre.

La copia della City fu acquistata intorno al 1760 da William Petty Fitzmaurice, che divenne primo ministro, e in seguito alla vendita della sua biblioteca, nel 1806, fu riacquistata dalla London Institution (un’istituzione educativa che precedette l’Università di Londra nel rendere ampiamente accessibile, nella capitale, l’istruzione scientifica a persone come i dissidenti che aderivano a credenze religiose non ortodosse e per  conseguenza era stato loro impedito di frequentare le Università di Oxford o  di Cambridge).

Il First Folio fu trasferito alla Guildhall Library nel 1913 ed è raramente esposto in mostra per la sua delicatezza. Per cinque ore preziose, lunedì a Londra tutti hanno avuto  la rara opportunità di vederlo da vicino alla Guildhall Library, per le celebrazioni della sua prima edizione 400 anni fa.

Sei prime edizioni, estremamente rare, delle opere teatrali di Shakespeare saranno esposte a Londra la prossima settimana, dal 2 al 26 maggio, nello showroom della casa d’aste Christie’s. Poi le copie torneranno ai loro prorpietari.

Cinque delle sei copie esposte appartengono a collezioni private, una alla  Biblioteca di Senate House  (sede del centro amministrativo dell’Università di Londra, situato nel cuore di Bloomsbury a Londra, immediatamente a nord del British Museum.

Sei copie potrebbero non sembrare molte, ma l’ultima volta che sono state esposte solo quattro copie risale a 100 anni fa. Vennero messe in mostra (per il 300° anniversario della prima edizione del First Folio) alla British Library, la biblioteca nazionale del Regno Unito, una delle più importanti biblioteche di ricerca al mondo (oltre 640 km di scaffali)  con un patrimonio di più di 150 milioni di documenti (tra i quali la Magna Charta) e 13 milioni di nuove raccolte ogni anno.

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