K metro 0 – Napoli – L’instabilità del Mediterraneo sta portando centinaia di migliaia di persone a valutare una vita diversa, con flussi migratori che attraverso la rotta balcanica e quella mediterranea rischiano di causare migliaia di morti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento al Festival euromediterraneo dell’economia in corso
K metro 0 – Napoli – L’instabilità del Mediterraneo sta portando centinaia di migliaia di persone a valutare una vita diversa, con flussi migratori che attraverso la rotta balcanica e quella mediterranea rischiano di causare migliaia di morti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento al Festival euromediterraneo dell’economia in corso a Napoli, riferisce l’Agenzia Nova.
Sulle cause di questa instabilità il ministro ha sottolineato che il Corno d’Africa e tutta l’Africa subsahariana vivono un momento difficile. “La Francia sta lasciando il continente e poi c’è la questione del cambiamento climatico”, ha aggiunto Tajani.
È necessario aprire un confronto su ciò che si deve e si può fare in Italia nel Mediterraneo, ha continuato il ministro. “Quando parliamo di Mediterraneo dobbiamo parlare di Mediterraneo allargato, comprendendo anche i Paesi dei Balcani e tutto il Medio Oriente. E visto che c’è anche un collegamento diretto verso il Sud, dobbiamo guardare verso la Penisola arabica e l’India. C’è una continuità cui Italia ed Europa non possono non guardare”, ha detto Tajani.
Sui Balcani
Il ministro Tajani ha poi parlato dei Balcani: “Sono casa nostra”. “Nei Balcani ci sono Paesi candidati all’adesione all’Ue: non si può perdere tempo, altrimenti verrebbero lasciati in mano ad altri attori d’influenza”, ha detto Tajani.