K metro 0 – Parigi – Scioperi ad oltranza. La rivolta dei manifestanti s’inasprisce sempre più contro la riforma delle pensioni di Macron mirata a portare l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni. A differenza dei precedenti blocchi, l’azione di questa settimana non ha difatti una data prestabilita. Si prevede dunque che insegnanti, lavoratori del
K metro 0 – Parigi – Scioperi ad oltranza. La rivolta dei manifestanti s’inasprisce sempre più contro la riforma delle pensioni di Macron mirata a portare l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni. A differenza dei precedenti blocchi, l’azione di questa settimana non ha difatti una data prestabilita. Si prevede dunque che insegnanti, lavoratori del gas e dell’elettricità, macchinisti e lavoratori dell’industria aderiranno al fermo nazionale su larga scala che inizierà martedì, scatenando un’agitazione di diversi giorni, come riporta france24.
I sindacati sperano così che i blocchi a oltranza possano sconvolgere la vita quotidiana e minacciare l’economia in modo tale da costringere il governo a sottomettersi. “Abbiamo sempre detto che saremmo passati a un livello superiore se necessario”, ha dichiarato domenica al settimanale francese Journal du Dimanche il capo dell’influente sindacato CGT, Philippe Martinez. “Sarà così anche martedì 7 marzo”.
Intanto venerdì la produzione di energia in Francia è stata ridotta in diverse centrali nucleari, con un conseguente calo della fornitura complessiva di elettricità. Nel bel mezzo di una crisi del costo della vita e dell’energia, i rappresentanti sindacali hanno dichiarato che la produzione scenderà ancora di più con il proseguire degli scioperi, per avere un impatto negativo sull’economia francese. Anche nel settore dei trasporti, l’azienda ferroviaria nazionale SNCF e l’azienda di trasporti dell’Ile-de-France RATP si aspettano “gravi disagi” a Parigi.
Ripercussioni anche sui viaggi internazionali sui treni e sui voli Thalys; l’autorità francese per l’aviazione civile (DGAC) raccomanda agli aeroporti delle principali città francesi di ridurre il traffico aereo fino al 30%. Sono previsti pesanti ritardi e cancellazioni.
Il ministro dell’Azione pubblica e dei Conti Gabriel Attal ha intanto avvertito che i disagi che minacciano l’economia rischiano di mettere in ginocchio i lavoratori, piuttosto che l’economia, e ha invitato i sindacati ad agire “responsabilmente”. Interrogato sugli scioperi sabato, al termine di un tour nei Paesi africani, Macron ha dichiarato di non avere “nulla di nuovo da dire” sull’argomento.
Il segretario generale della CFDT Laurent Berger è molto deciso: chiede “una manifestazione di massa negli oltre 250 punti di manifestazione” in Francia. Egli ritiene di poter mobilitare più persone rispetto al movimento del 31 gennaio, che ha riunito in piazza 2,8 milioni di persone secondo i sindacati e 1,27 milioni secondo la polizia.
I blocchi sono così iniziati questa mattina. In corso da domenica sera, il movimento di sciopero dei camionisti ha provocato disagi nei principali centri logistici e nelle grandi città. “Il carico dei camion e la distribuzione nei grandi supermercati” saranno interrotti, ha dichiarato José Zydower, segretario federale dei trasporti e della logistica FO-UNCP, a franceinfo. Barricate sono in corso anche a Lesquin (Nord) e Rouen (Seine-Maritime).