K metro 0 – Bruxelles – Da 0 a 100: quanto è corrotto il vostro paese? E’ dal 1995 che Transparency International (una ONG internazionale con sede a Berlino) effettua un’analisi comparata della corruzione percepita in tutto il mondo. E pubblica una classifica basata su un indicatore statistico, il CPI (acronimo inglese di Corruption Perception
K metro 0 – Bruxelles – Da 0 a 100: quanto è corrotto il vostro paese? E’ dal 1995 che Transparency International (una ONG internazionale con sede a Berlino) effettua un’analisi comparata della corruzione percepita in tutto il mondo. E pubblica una classifica basata su un indicatore statistico, il CPI (acronimo inglese di Corruption Perception Index).
Un Indice di percezione dei livelli di corruzione (intesa come “l’abuso di pubblici uffici per il guadagno privato”) basato su valutazioni di esperti e sondaggi di opinione.
L’Indice 2022 non è confortante. La maggior parte dei 180 paesi e territori in tutto il mondo fa pochi passi avanti o non riesce a fermare la corruzione.
Il CPI utilizza una scala da o a 100, dove 0 significa “altamente corrotto” e 100 “molto pulito”.
La media globale rimane invariata, per oltre un decennio, a soli 43 punti su 100. Più di due terzi dei paesi ottengono un punteggio inferiore a 50, mentre 26 paesi sono scesi ai punteggi più bassi di sempre.
Nonostante gli sforzi concertati e i risultati faticosamente conquistati da alcuni, 155 paesi non hanno compiuto progressi significativi contro la corruzione o sono scesi in classifica dal 2012.
La situazione della pace nel mondo sta peggiorando da 15 anni. E la corruzione è stata sia una causa che un effetto importante di questo.
La corruzione mina la capacità dei governi di proteggere le persone ed erode la fiducia del pubblico, rendendo sempre più difficile un controllo delle minacce alla sicurezza. E a sua volta, in un circolo vizioso, il conflitto favorisce la corruzione e compromette gli sforzi dei governi per fermarla.
Anche i paesi con punteggi CPI elevati concorrono ad alimentare le minacce che la corruzione rappresenta per la sicurezza globale. Per decenni hanno accolto con favore denaro sporco dall’estero, consentendo ai cleptocrati di aumentare la loro ricchezza, il loro potere e le loro distruttive ambizioni geopolitiche. I recenti scandali del parlamento dell’UE ne sono un esempio.
Ma ciò non toglie che i leader possono combattere la corruzione e promuovere la pace allo stesso tempo.
“Nelle società democratiche i cittadini possono alzare la voce per condannare la corruzione e chiedere un mondo più sicuro per tutti noi” ha detto Daniel Eriksson, direttore generale di Transparency International.
I paesi più virtuosi in classifica (con un punteggio superiore a 50) come quelli dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea sono rimasti fermi ai loro livelli per oltre un decennio o sono scesi di qualche punto negli ultimi cinque anni. E’ il caso della Germania (75/100 -1 dal 2021) dell’Austria (71/100 -3 dal 2021) dell’Inghilterra (73/100 -5 dal 2021) o della Spagna (60 100 -1 dal 2021). Altri non hanno fatto alcun passo avanti, come l’Italia (56/100 0 dal 2021) o il Portogallo (62/100 0 dal 2021).
Volgendolo lo sguardo a Est vediamo la Repubblica Ceca (56/100 +2 dal 2021) la Slovacchia (53/100 +1 dal 2021), la Polonia (55/100 -1 dal 2021. E poi le Repubbliche baltiche: Lituania (62/100 +1 dal 2021) Lettonia (59/100 0 dal 2021) Estonia (74/100 0 dal 2021).
I paesi scandinavi arretrano: Norvegia (84/100 -1 dal 2021) Svezia (83/100 -2 dal 2021) Finlandia (87/100 -1 dal 2021). L’Ucraina è molto al di sotto della media globale di 43 punti (33/100, ma fa un passetto avanti +1 dal 2021). La Bielorussia (39/100) ha un punteggio superiore all’Ucraina, ma arretra di 2 punti dal 2021. La Moldova è bassa in classifica (39/100) ma avanza (+3 dal 2021).
Male infine la Russia (28/100 -1 dal 2021). I paesi balcanici presentano in quadro differenziato: la Bosnia-Erzegovina (34/100 -1 dal 2021), la Serbia (36/100 -2 dal 2021) la Bulgaria (43/100 +1 dal 2021) la Romania (46/100 +1) l’Albania (36/100 +1).