K metro 0 – Bruxelles – Quasi 1 milione di persone ha chiesto protezione internazionale nell’Ue nel 2022, secondo i dati pubblicati oggi dall’agenzia europea. Si tratta così di numero di richieste di asilo politico record dalla crisi dei rifugiati del 2015-2016. Per la precisione sono state 966.000 domande di asilo nei 27 Paesi del
K metro 0 – Bruxelles – Quasi 1 milione di persone ha chiesto protezione internazionale nell’Ue nel 2022, secondo i dati pubblicati oggi dall’agenzia europea. Si tratta così di numero di richieste di asilo politico record dalla crisi dei rifugiati del 2015-2016.
Per la precisione sono state 966.000 domande di asilo nei 27 Paesi del blocco, in Norvegia e in Svizzera, con un aumento del 50% rispetto al 2021. Un dato che non include gli oltre 4 milioni di rifugiati ucraini a cui è stata concessa la protezione temporanea nell’Ue, un meccanismo speciale attivato per evitare il collasso dei sistemi di asilo già arretrati. Lo ha riferito Associated Press.
L’agenzia europea ha collegato l’aumento delle richieste al progressivo allentamento delle restrizioni ai viaggi per il Covid-19, alla crescente insicurezza alimentare e ai conflitti in molte parti del globo. Sebbene, poi, la maggior parte dei richiedenti asilo entri in Europa legalmente, soprattutto in aereo con visti di viaggio, alcuni hanno attraversato i confini terrestri e marittimi senza permesso, soprattutto attraverso i Balcani occidentali e il Mediterraneo.
Al primo posto, dopo oltre un decennio di guerra e collasso economico nel loro Paese – i siriani rimangono stabilmente la prima nazionalità di richiedenti asilo, con oltre 130.000 domande. Seguono a ruota gli afghani, in fuga dalla spirale dei problemi di sicurezza, umanitari e finanziari seguiti alla presa di potere dei talebani nell’agosto 2021, con 129.000 richieste. Al terzo posto, i richiedenti provenienti dalla Turchia, che hanno raddoppiato il numero di richieste, con 55.000. Inflazione e involuzione democratica tra i fattori che si ritiene abbiano causato l’incremento, secondo l’agenzia.
Inoltre, il recente terremoto che ha causato quasi 46.000 vittime e lasciato centinaia di migliaia di senzatetto in Turchia e Siria, ha sollevato il timore di un potenziale aumento degli attraversamenti irregolari delle frontiere verso la Grecia. All’inizio del mese la Germania ha offerto di alleggerire temporaneamente le restrizioni sui visti per alcuni sopravvissuti al terremoto, mentre la Spagna ha promesso di reinsediare un piccolo gruppo di 100 rifugiati siriani vulnerabili dalla Turchia, che ospita 4 milioni di rifugiati.
L’anno scorso venezuelani, colombiani, bangladesi e georgiani hanno chiesto asilo in quantità record, così come marocchini, tunisini ed egiziani. Circa il 4% dei richiedenti asilo nel 2022 ha dichiarato di essere un minore non accompagnato.
L’agenzia europea non ha tuttavia specificato quali siano i Paesi dell’Ue che hanno ricevuto il maggior numero di domande l’anno scorso. Ma un rapporto interno sull’immigrazione dell’Ue, visionato dall’Associated Press, elenca Germania, Francia, Spagna, Austria e Italia come i primi cinque. Nel 2022 le autorità competenti per l’asilo hanno risposto ad oltre 600.000 domande, ma hanno ricevuto un numero ancora maggiore di nuovi casi, che si sono aggiunti all’arretrato esistente. Solo per il 40% di esse è stato concesso lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria, soprattutto per i richiedenti siriani, bielorussi, eritrei, yemeniti e maliani, oltre che per la maggior parte degli ucraini che hanno scelto di richiedere l’asilo invece della protezione temporanea.