K metro 0 – Londra – Una bella notizia per il premier britannico Sunak: il suo governo ha registrato a sorpresa un’eccedenza nelle finanze a gennaio, nonostante le “ingenti spese” per contribuire alle bollette energetiche e ai pagamenti dell’Ue.

Si tratta difatti del più alto gettito fiscale auto- dichiarato dall’inizio delle registrazioni nel 1999, come segnala la bbc.com. In sostanza il Regno Unito ha speso meno di quanto ha ricevuto in tasse, lasciando un surplus di 5,4 miliardi di sterline. Gli economisti hanno dichiarato tuttavia che i dati mostrano un “quadro misto”, con le finanze pubbliche ancora più deboli rispetto a questo periodo dell’anno scorso, in vista del bilancio del mese prossimo.

Il cancelliere Jeremy Hunt illustrerà così i suoi piani per le tasse e la spesa il 15 marzo. Martin Beck, consulente economico capo dell’Ey Item Club, un gruppo di previsione economica del Regno Unito, ha dichiarato che i dati hanno fornito a Hunt “alcuni elementi positivi su cui lavorare” nel suo bilancio. L’indebitamento pubblico nell’anno finanziario in corso è inferiore di 30,6 miliardi di sterline rispetto alle previsioni dell’Office for Budget Responsibility (OBR), il previsore ufficiale del governo.

Michal Stelmach, economista senior di KPMG UK, ha affermato che questo potrebbe “invogliare il cancelliere a offrire un aumento di stipendio ai lavoratori del settore pubblico nell’ambito del bilancio del mese prossimo”, nel tentativo di evitare ulteriori scioperi. Ma Hunt ha chiarito subito che il debito è ancora al livello più alto dagli anni Sessanta. “È fondamentale attenersi al nostro piano di riduzione del debito nel medio termine”, ha aggiunto.

“Per ridurlo saranno necessarie alcune scelte difficili, ma è fondamentale tagliare l’importo speso per gli interessi sul debito in modo da poter proteggere i nostri servizi pubblici”. Il portavoce del primo ministro Rishi Sunak ha poi precisato che il surplus non significa che il Governo annuncerà tagli alle tasse in occasione del bilancio.

“Non dovremmo dare troppa importanza ai dati di un solo mese. L’indebitamento rimane a livelli record e c’è una significativa incertezza e volatilità, entrambi rischi evidenti per la posizione fiscale”, ha detto il portavoce. Secondo l’Office for National Statistics (ONS), ogni gennaio, infatti, il governo tende a incassare più tasse di quante ne spenda negli altri mesi a causa dell’importo che riceve in tasse auto-valutate.

Ma la maggior parte degli economisti si aspettava un aumento dell’indebitamento questa volta, in parte a causa della grande quantità di denaro che il governo sta spendendo per sostenere le famiglie con le loro bollette energetiche. Il governo sta limitando la bolletta energetica media delle famiglie a 2.500 sterline, anche se ha dichiarato che da aprile questa cifra salirà a 3.000 sterline a causa dell’elevato costo del sostegno.

Sempre nel Regno Unito, a febbraio, infine, i prezzi delle case sono aumentati meno degli ultimi 22 anni. Il prezzo medio richiesto per un’abitazione è salito di sole 14 sterline da gennaio a febbraio, secondo il sito web immobiliare Rightmove – l’aumento più basso per il mese dall’inizio dei suoi registri nel 2001. Il prezzo medio richiesto per una casa è ora di 362.452 sterline.

I valori normalmente aumentano all’inizio dell’anno, quando i venditori si preparano per la stagione di vendita primaverile. Tuttavia, i prezzi fluttuano anche in altri periodi dell’anno. Ad esempio, a novembre e dicembre sono diminuiti. Rightmove ha dichiarato che l’aumento dei tassi di interesse sui mutui e il costo della vita stanno comprimendo le possibilità di spesa delle persone. Questo dato fa seguito a mesi di calo dei prezzi delle case e alle previsioni di ulteriori diminuzioni per quest’anno e per il prossimo. “Molti venditori stanno rompendo con la tradizione e stanno mostrando una moderazione iniziale dei prezzi fuori stagione”, ha commentato Tim Bannister, direttore del settore immobiliare di Rightmove.