K metro 0 – Bruxelles – I paesi europei stanno ancora sperimentando un’elevata carenze di medicinali, con un gravoso impatto sui pazienti, lo riferisce un recente sondaggio, condotto dal gruppo farmaceutico dell’Unione europea (PGEU), nelle farmacie in 29 paesi, compresi gli Stati membri dell’UE, più Turchia, Norvegia e Macedonia del Nord. I risultati del sondaggio
K metro 0 – Bruxelles – I paesi europei stanno ancora sperimentando un’elevata carenze di medicinali, con un gravoso impatto sui pazienti, lo riferisce un recente sondaggio, condotto dal gruppo farmaceutico dell’Unione europea (PGEU), nelle farmacie in 29 paesi, compresi gli Stati membri dell’UE, più Turchia, Norvegia e Macedonia del Nord.
I risultati del sondaggio evidenziano una carenza di farmaci nella maggior parte dei paesi europei notevolmente peggiorata rispetto allo scorso anno.
Più di 600 prodotti scarseggiano in un quarto di questi paesi, mentre il 20% degli intervistati ha riferito di 200-300 casi di sostanze carenti a base di droghe a fini terapeutici. Tre quarti dei paesi hanno riferito che le carenze sono state peggiori quest’inverno rispetto a un anno fa.
L’indagine ha anche mostrato che i farmaci più difficili da reperire nelle farmacie di tutta Europa sono in particolare gli antibiotici del gruppo amoxicillina, utilizzati nel trattamento delle infezioni dell’apparato respiratorio, gli sciroppi per la tosse usati nel trattamento delle malattie pediatriche, il paracetamolo in forma di sciroppo e alcuni farmaci per la pressione sanguigna .
Le infezioni stagionali, in particolare l’influenza e il virus respiratorio sinciziale (RSV), sono iniziate presto e quest’anno sono progredite più del normale nei vecchio Continente.
Gli esperti affermano che i sistemi immunitari più deboli sono correlati come causa, ai blocchi indotti dal COVID-19, poiché le persone non sono state esposte ad altri virus durante questo periodo.
In Italia, mancano molti farmaci e c’è difficoltà nel reperimento di alcune medicine su tutto il territorio nazionale. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco, sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie di tutta Italia, tra cui antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, cortisonici per l’aerosol, prodotti per la tosse, ma anche farmaci antipertensivi e antiepilettici. Una carenza che preoccupa i medici di famiglia.
Il governo francese, aveva vietato da mercoledì 4 gennaio fino alla fine del mese, la vendita online di prodotti a base di paracetamolo, un importante antipiretico e antidolorifico, per la difficoltà di approvvigionamento che continua a sussistere da oltre sei mesi, per questo tipo di farmaci. Il relativo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Anche i produttori farmaceutici sono impreparati all’elevata domanda di fronte all’aumento delle infezioni, con la crisi energetica in Europa e l’aumento dei prezzi delle materie prime che incidono sulla produzione.