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42 mln per migliorare la rete idrica della Città metropolitana di Milano

K metro 0 – Adnkronos – Milano – Innovazione tecnologica dell’intera infrastruttura, identificazione, monitoraggio e riduzione delle perdite idriche, potenziamento e ammodernamento della rete, per perseguire 9 macro-obiettivi che interesseranno 133 Comuni. Ato Città metropolitana di Milano e Gruppo Cap, la green utility pubblica che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, sono stati ammessi

K metro 0 – Adnkronos – Milano – Innovazione tecnologica dell’intera infrastruttura, identificazione, monitoraggio e riduzione delle perdite idriche, potenziamento e ammodernamento della rete, per perseguire 9 macro-obiettivi che interesseranno 133 Comuni. Ato Città metropolitana di Milano e Gruppo Cap, la green utility pubblica che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, sono stati ammessi al finanziamento del Pnrr di oltre 42milioni di euro, che serviranno a migliorare la qualità dell’acqua per tutti i cittadini del territorio servito. Classificato al terzo posto in graduatoria su oltre 150 progetti, Cap insieme all’Ato hanno ottenuto l’importo più elevato tra le regioni della categoria nord-centro.

“Il Pnrr – spiega Alessandro Russo, amministratore delegato di Gruppo Cap – offre l’opportunità irripetibile di investire in opere infrastrutturali che ci consentono di costruire concretamente il mondo del futuro delle prossime generazioni. Uno dei compiti di un’azienda pubblica è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini ai quale offre il proprio servizio. Con questo nuovo finanziamento, che segue quello ricevuto per realizzare opere di drenaggio urbano per contrastare il dissesto idrogeologico e quelle per il teleriscaldamento, realizzeremo un vasto programma di interventi di riqualificazione del sistema idrico della Città metropolitana di Milano che svilupperemo grazie alle competenze tecniche, giuridiche e gestionali che ci hanno permesso di ottenere questo importante risultato”.

L’accesso al finanziamento di 42milioni di euro del Pnrr, osserva ancora, “rappresenta una grande opportunità per poter conseguire gli obbiettivi di qualità tecnica sulle reti idriche fissati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, come attenzionato da Italia Pepe, direttore generale dell’ufficio d’ambito della Città Metropolitana di Milano e dal suo presidente Egidio Fedele Dell’Oste. Con la realizzazione degli interventi finanziati da Pnrr si potrà garantire ai cittadini dell’Ambito Territoriale Ottimale della Città Metropolitana di Milano un servizio migliore, che porterà inoltre benefici ambientali in termini di risparmio della risorsa idrica attraverso la riduzione delle perdite della rete acquedottistica e contestualmente un contenimento dei consumi energetici connessi all’erogazione del servizio”.

Saranno decine gli interventi che verranno realizzati nei prossimi anni grazie alle risorse ottenute, a partire da quelli per la riduzione delle perdite. È noto, infatti, che la dispersione idrica sia uno dei problemi più diffusi a livello nazionale, tanto che in media un terzo dell’acqua (36,4%, non arriva a destinazione. Il livello di dispersione idrica in Lombardia si attesta al 23,4% (secondo i dati del Libro Bianco Ambrosetti, nel Nord Italia è del 34,9%, al Sud invece raggiunge il 48,6%), mentre la Città metropolitana di Milano si attesta a circa il 20 %. Da anni Cap ha avviato una nuova strategia per la riduzione delle perdite, adottando progetti di ricerca integrata per individuarle su tutta la rete. Dal 2020, per esempio, sono stati sottoposti a controllo 3.614 km di rete, equivalenti a circa il 50% del totale, consentendo l’individuazione e la riparazione di 5.016 perdite, 150 in più rispetto al 2019.

Il finanziamento del Pnrr consentirà di proseguire sulla strada tracciata adottando tecnologie sempre più innovative, potenziando gli strumenti di monitoraggio e sviluppando strumenti di modellizzazione per la manutenzione e la pianificazione predittiva per 133 Comuni. Sarà inoltre possibile sostituire 18 km di rete, che si aggiungono ai 46 pianificati nel periodo 2020-2023, che avranno con un importante ricaduta sull’ambiente in termini di risparmio energetico e di riduzione di CO2 (e quindi di costi per i cittadini). Il finanziamento per il quale Gruppo Cap e Ato Città metropolitana di Milano sono stati ammessi ammonta a 42.526.377 di euro, e contribuisce a un investimento totale da parte dell’azienda pari a 79.446.801. Si tratta del terzo ottenuto da Cap dai fondi del Pnrr, dopo quello pari a 50milioni di euro per il progetto Milano Città Spugna, che consentirà di realizzare 90 progetti di drenaggio urbano sostenibile in 32 Comuni, riqualificando un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati, e quello di circa 2 milioni per il teleriscaldamento.

Nel complesso sono quasi 100 i milioni di euro che Cap potrà gestire grazie ai fondi del Pnrr. Gli interventi proposti si inseriscono nel quadro della strategia adottata da Cap col suo piano di sostenibilità, che si sviluppa secondo tre principi fondamentali: Resilienti, negli asset, nella governance e nella gestione della risorsa idrica, Innovatori, investendo costantemente in ricerca e sviluppo, tecnologia e capitale umano, e Sensibili ai bisogni delle persone, per aumentare il benessere e la fiducia delle comunità servite. Una strategia che mira a raggiungere i 17 SDGs (Sustainable Development Goals) sanciti dall’Onu nell’ambito dell’Agenda 2030, secondo il Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, che Cap ha sottoscritto nel 2021.

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