K metro 0 – Parigi – L’Unione delle moschee in Francia ha citato in giudizio il controverso romanziere francese Michel Houellebecq per discriminazione, incitamento all’odio e alla violenza nelle risposte date in un’intervista, ha detto oggi l’ente religioso all’AFP. Houellebecq, i cui libri vendono in gran numero, ha scritto il romanzo del 2015 “Submission“, che
K metro 0 – Parigi – L’Unione delle moschee in Francia ha citato in giudizio il controverso romanziere francese Michel Houellebecq per discriminazione, incitamento all’odio e alla violenza nelle risposte date in un’intervista, ha detto oggi l’ente religioso all’AFP.
Houellebecq, i cui libri vendono in gran numero, ha scritto il romanzo del 2015 “Submission“, che ha conquistato i titoli della stampa internazionale, centrato sulla storia di un leader musulmano che vince la presidenza: storia che attinge a quelli che sono i timori della destra europea, e specialmente francese, nei confronti degli immigrati e dell’Islam.
Lo scrittore è accusato di aver affermato, in un’intervista per il periodico “Front Populaire”, che i musulmani in Francia dovrebbero “smetterla di rubare e di essere aggressivi” nei confronti dei francesi “etnici” intesi come nativi.
Chiamati in giudizio, Stephane Simon, un collaboratore di “Front Populaire”, e l’intervistatore, il filosofo Michel Onfray, vengono ambedue citati, ha detto l’avvocato Najwa El Haite, all’AFP.
Le affermazione di Houellebecq, suggeriscono che potevano e potrebbero ancora verificarsi violenze nei confronti dei musulmani francesi, che lo scrittore ha soprannominato “Bataclans al contrario”, un riferimento agli attacchi del 2015 alla sala concerti Bataclan di Parigi da parte di terroristi francesi e belgi accusati di avere legami con il gruppo ISIS.
Il romanziere ha ammesso “che i paragrafi in questione sono ambigui. Li sostituirò nella prossima edizione con paragrafi che spiegano meglio il mio punto di vista”. Ma Mohammed Moussaoui, Presidente del Consiglio francese del culto musulmano, non è dello stesso parere, ed ha affermato in un comunicato che “la proposta di Houellebecq, di sostituire i passaggi contestati – in “un libro di prossima pubblicazione non pone fine alla loro diffusione e non protegge i musulmani dalle loro conseguenze”.
Intanto, lo scrittore e il rettore della moschea di Parigi, Chems-Eddine Hafiz, si sono incontrati insieme al rabbino capo, Hamid Korsia, per un chiarimento dopo le dure dichiarazioni dell’autore sull’Islam nel testo pubblicato con il filosofo Michel Onfray e la denuncia presentata dal leader musulmano.