K metro 0 – Roma – Il 2023 si apre all’insegna dei rincari, con una stangata per le famiglie stimata intorno ai 2.400 euro per il 2023. Cifra che, secondo il Codacons, non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas. A partire dall’1 gennaio – riporta l’Adnkronos – gli italiani sono
K metro 0 – Roma – Il 2023 si apre all’insegna dei rincari, con una stangata per le famiglie stimata intorno ai 2.400 euro per il 2023. Cifra che, secondo il Codacons, non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas. A partire dall’1 gennaio – riporta l’Adnkronos – gli italiani sono infatti chiamati a fare i conti con gli aumenti dei prezzi di benzina e diesel causati dall’addio al taglio delle accise, con gli incrementi dei pedaggi autostradali e, in molte città, con i rincari dei biglietti dei bus cittadini.
Andando nel dettaglio, Assoutenti stima un aggravio di spesa in media pari a +366 euro annui a famiglia come effetto dell’eliminazione del taglio alle accise che gravano sui carburanti, che avevano portato ad una riduzione dei prezzi, considerando anche l’Iva, di 30,5 centesimi di euro, poi ridotto a 18,3 centesimi. Indipendentemente dall’andamento dei listini alla pompa nel corso del 2023, la maggiore spesa solo per il rialzo delle accise sarà quindi pari, ipotizzando due pieni a famiglia al mese, a 366 euro annui.
Assoutenti segnala poi nel nuovo anno rincari anche per i prezzi dei biglietti dei bus cittadini: a Napoli il biglietto è già salito da qualche mese da 1 euro a 1,20 euro; a Milano il biglietto costa oggi 2,20 euro, con un aumento di 20 centesimi. A Parma l’aumento è di 10 centesimi con il costo del biglietto di corsa semplice che passa da 1,50 euro a 1,60 euro. A Ferrara il costo dei bus passa da 1,30 a 1,50 euro, mentre a Foggia dal prossimo marzo il biglietto semplice costerà 1 euro (dieci centesimi in più ). Addirittura a Roma da agosto 2023 il prezzo passerà dagli attuali 1,50 euro a 2 euro: un aumento di ben il 33%.
C’è poi la questione pedaggi autostradali, che come noto sulla rete Aspi sono aumentati del 2% dall’1 gennaio, con un ulteriore rincaro dell’1,34% a partire da luglio 2023. In base alle elaborazioni di Assoutenti, per andare da Roma (sud) a Milano (ovest) il pedaggio sale dai 46,5 euro del 2022 agli attuali 47,3 euro, per poi raggiungere 48 euro a luglio, con un aumento di 1,5 euro. Da Napoli (nord) a Milano si spendevano lo scorso anno 58,6 euro: ora servono 59,7 euro (60,5 euro a luglio, +1,9 euro). Per le tratta Bologna-Taranto la spesa sale da 55,1 euro a 56,1 euro del 2023 (56,9 euro da luglio, +1,8 euro).