K metro 0 – Salerno – A pochi giorni dalla presentazione del Progetto “Borgo del Gusto”, a Tramonti, che vede protagonista dell’intero intervento, finanziato dal Ministero della Cultura al Comune di Tramonti con le risorse del Piano Italia Domani (Pnrr), la Casa del Gusto (edificata dalla Comunità Montana Monti Lattari), arriva in prossimità delle odierne festività natalizie la notizia dell’avvenuto finanziamento di un ampio progetto di potenziamento del turismo montano e naturalistico in Costa d’Amalfi. Destinatario del finanziamento, di circa due milioni di euro, è la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi che, sulla base anche di un Patto di collaborazione con la Comunità Montana, ha partecipato al recente bando nazionale, conseguendone un’ottima collocazione in graduatoria, da cui ne seguirà l’attribuzione delle corrispondenti risorse finanziarie. Teatro di concretizzazione del progetto saranno, in particolare, i territori dei comuni di Scala, Tramonti ed Agerola, in quanto le rispettive imprese private hanno, in precedenza, aderito alla Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi, promossa e presieduta da Andrea Ferraioli, a sua volta organismo operativo del Distretto Turistico Costa d’Amalfi. I molteplici progetti che in maniera puntiforme saranno realizzati nei rispettivi Comuni, oggetto di elezione della pianificazione, spaziano da interventi sia a carattere materiale, quali la realizzazione di percorsi sensoriali, in cui anche ai diversamente abili sarà favorita la passeggiata, e sia a carattere immateriale, in cui anche il potenziale dell’intelligenza artificiale farà il proprio ingresso lungo la imponente sentieristica montana. Sempre più la montagna dei Monti Lattari – fondale essenziale dello scenario naturalistico della Costa d’Amalfi – riceve l’attenzione dovuta per contribuire ad assicurare al territorio amalfitano la cura necessaria per la conservazione dei fattori che le hanno consentito sia il riconoscimento Unesco e sia i marcatori d’identità delle proprie produzioni vitivinicole, di limonicoltura ed altro ancora, afferma il Presidente della Comunità Montana, Luigi Mansi. Grazie ai quali tanti viaggiatori e turisti sono attratti e di anno in anno affollano non solo gli arenili, ma anche la parte alta della Costa, che farebbe bene a tutti, residenti ed operatori turistici, chiamarla con il suo nome altimetrico di Monti Lattari. Poiché la forza evocativa di “ una montagna che precipita a mare “ costituisce di per se stesso un brand quasi unico nel suo genere, afferma sempre il Presidente Mansi. Tanta parte faranno per la realizzazione anche i soggetti privati, attraverso le proprie associazioni di categoria, che hanno garantito fin dall’inizio la propria adesione al progetto, divenendone partner settoriali e nella cui collaborazione si confida ampiamente.

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