K metro 0 – Madrid – Nel Consiglio dei ministri di fine anno, il governo spagnolo ha approvato un importante pacchetto di misure per aiutare a combattere l’inflazione, soprattutto per quanto riguarda i prezzi dei generi alimentari. Gran parte degli aiuti che scadevano il 31 dicembre sono stati così prorogati di sei mesi, anche se
K metro 0 – Madrid – Nel Consiglio dei ministri di fine anno, il governo spagnolo ha approvato un importante pacchetto di misure per aiutare a combattere l’inflazione, soprattutto per quanto riguarda i prezzi dei generi alimentari. Gran parte degli aiuti che scadevano il 31 dicembre sono stati così prorogati di sei mesi, anche se ci sono alcune modifiche significative.
Il premier Pedro Sanchez ha annunciato che dal 1 gennaio non si pagherà l’Iva per l’acquisto di pane, farina, latte, formaggio, uova, frutta, verdura, legumi, patate e cereali. Misure necessarie per contribuire ad alleviare la crisi economica causata dalla guerra della Russia in Ucraina. Ridotta anche l’Iva sull’olio da cucina e sulla pasta dal 10% al 5%. Il pesce e i prodotti a base di carne sono stati invece esclusi dalle riduzioni fiscali.
I tre pacchetti di misure di aiuto approvati dall’inizio della guerra a febbraio costeranno circa 45 miliardi di euro (48 miliardi di dollari), di cui 10 miliardi per l’ultima serie di misure, come riporta Associateded Press.
Sebbene negli ultimi mesi l’inflazione e i prezzi dell’energia in Spagna siano diminuiti drasticamente, molti spagnoli continuano a soffrire pesantemente per una crisi iniziata con la pandemia Covid-19 nel 2020 e aggravata dalla guerra. Il governo manterrà così il taglio della tassa sull’elettricità, dal 10% al 5%, per altri sei mesi, oltre ad emettere un nuovo assegno di 200 euro per coloro che guadagnano meno di 27.000 euro all’anno. L’assegno sarà a beneficio di 4,2 milioni di residenti.
Prorogata anche la sospensione degli sfratti dei poveri, una misura in vigore fin dalla pandemia Covid-19; chi ha il contratto di affitto in scadenza nei prossimi sei mesi potrà dunque chiedere una proroga di sei mesi senza cambiare i pagamenti mensili. Rimane anche la gratuità dei viaggi in treno per i pendolari e per le brevi distanze per gli utenti abituali per tutto il 2023. Aggiunto al pacchetto il trasporto urbano in autobus a media distanza.
Sconti sul carburante anche per gli autisti di camion; e anche le compagnie di navigazione potranno beneficiare dello sconto di 20 centesimi al litro, così come i pescatori. Il governo stima che gli aiuti diretti per questi ultimi ammonteranno a 120 milioni di euro.
Supporto anche agli agricoltori per compensare l’aumento dei costi dei fertilizzanti, per un intervento pari a 300 milioni di euro. Sánchez ha però rimarcato che sarà “obbligatorio” per legge che questi aiuti agli agricoltori e l’abolizione dell’Iva sugli alimenti di base e la riduzione del prezzo della pasta e dell’olio siano “trasferiti” sul prezzo finale dei prodotti alimentari.