K metro 0 – Londra –Dal 5 marzo le tariffe ferroviarie aumenteranno in Inghilterra di quasi il 6 per cento. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento dei Trasporti (DfT) e riportato la testata itv.com. Verrà tuttavia fissato un tetto massimo del 5,9% per gli aumenti delle tariffe regolamentate dal governo, come gli abbonamenti per la
K metro 0 – Londra –Dal 5 marzo le tariffe ferroviarie aumenteranno in Inghilterra di quasi il 6 per cento. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento dei Trasporti (DfT) e riportato la testata itv.com.
Verrà tuttavia fissato un tetto massimo del 5,9% per gli aumenti delle tariffe regolamentate dal governo, come gli abbonamenti per la maggior parte dei viaggi dei pendolari, per alcuni biglietti di andata e ritorno fuori orario per i viaggi a lunga distanza, e per i biglietti flessibili per i viaggi nelle grandi città.
Il dato dell’incremento è inferiore di 6,4 punti percentuali rispetto all’inflazione su cui si basano storicamente gli aumenti delle tariffe. Da quando le ferrovie sono state privatizzate a metà degli anni ‘90, i ritocchi delle tariffe regolamentate non hanno superato di un punto percentuale l’indice dei prezzi al dettaglio (RPI) dell’inflazione. Di solito si utilizza il dato RPI del luglio precedente, che quest’anno è stato del 12,3%.
David Sidebottom, direttore dell’ente di controllo Transport Focus, ha evidenziato che “dopo mesi di servizi inaffidabili e di scioperi, è chiaro che troppi passeggeri non ricevono un servizio conveniente. Il tetto massimo delle tariffe al di sotto dell’inflazione e il rinvio a marzo sono pertanto benvenuti e contribuiranno in qualche modo ad alleviare il dolore, ma non bisogna dimenticare la necessità di una riforma delle tariffe e dei biglietti a lungo termine”.
Il segretario ai Trasporti Mark Harper ha fatto sapere che “questo è il più grande intervento governativo di sempre sulle tariffe ferroviarie. Sto limitando l’aumento ben al di sotto dell’inflazione per ridurre l’impatto sui passeggeri. È stato un anno difficile e l’impatto di essa si fa sentire in tutta l’economia del Regno Unito, non vogliamo aggravare il problema”.
Del tutto contrari i laburisti e i liberaldemocratici. Il segretario ai Trasporti ombra Louise Haigh ha dichiarato: “Questo selvaggio aumento delle tariffe sarà uno scherzo di cattivo gusto per milioni di persone che dipendono da servizi fatiscenti. I cittadini di tutto il Paese stanno pagando il prezzo di 12 anni di fallimenti dei conservatori”.
Intanto 10.000 passeggeri sono attesi al George Best Belfast City Airport venerdì 23 dicembre. Si prevede difatti che nei prossimi giorni decine di migliaia di persone torneranno a casa in Irlanda del Nord per il Natale, mentre decine di viaggiatori arriveranno attraverso il Belfast International Airport, il City of Derry Airport e i porti dei traghetti.
L’aeroporto di Belfast City è inoltre animato da cori scolastici che intonano canti e visite di Babbo Natale. L’amministratore delegato dell’aeroporto Matthew Hall ha così dichiarato che il numero di passeggeri si è ripreso dopo la pandemia di coronavirus, ma non è tornato ai livelli del 2019.
“Questo ritorno ai viaggi è un’indicazione positiva della ripresa del settore dell’aviazione e, sebbene l’aeroporto non sia ancora tornato ai volumi di passeggeri del 2019, prevediamo di raggiungerli nella prima parte del 2023”. Guardando al 2022, Hall ha precisato che sono state accolte tre nuove importanti compagnie aeree partner: Aer Lingus Regional, flybe e Lufthansa. “Entriamo nel 2023 con una solida rete di 26 destinazioni nel Regno Unito e in Europa, che offre ai passeggeri un’ampia scelta, convenienza e flessibilità quando si tratta di viaggiare da e verso le nostre coste, e con l’intenzione di esplorare ulteriori opportunità di crescita”, ha concluso.