K metro 0 – Londra – Un’altra tragedia nel Canale della Manica, a distanza di poco più di un anno. Un equipaggio di pescatori ha avvistato un gommone che affondava nelle acque ghiacciate tra il Kent e la Francia poco dopo le 3 del mattino; lo skipper ha accostato la sua barca e l’equipaggio ha
K metro 0 – Londra – Un’altra tragedia nel Canale della Manica, a distanza di poco più di un anno. Un equipaggio di pescatori ha avvistato un gommone che affondava nelle acque ghiacciate tra il Kent e la Francia poco dopo le 3 del mattino; lo skipper ha accostato la sua barca e l’equipaggio ha portato in salvo 31 persone in una drammatica operazione di salvataggio, secondo quanto riferito dalla Bbc. Quattro le vittime.
Le riprese effettuate dall’imbarcazione hanno mostrato alcune persone vestite solo con magliette e giubbotti di salvataggio sottili che gridavano aiuto. Il video – condiviso dal proprietario del peschereccio – mostra i membri dell’equipaggio che tirano le persone fuori dall’acqua e dalla barca con delle corde. Durante la notte di martedì, le temperature sono scese a 1°C, ed è probabile che in mare aperto facesse ancora più freddo. In quel momento era in vigore un’allerta meteo gialla per ghiaccio in tutto il Kent.
Quasi sicuramente l’imbarcazione trasportava migranti nella rischiosa traversata dalla Francia, proprio il giorno dopo che il primo ministro Sunak ha annunciato nuove misure per “fermare i barconi”.
Associated Press, citando fonti governative, ha dichiarato che sono state tratte in salvo 43 persone, di cui più di 30 estratte dall’acqua. L’operazione è stata coordinata dalla U.K. Maritime and Coastguard Agency e ha visto la partecipazione di personale britannico e francese. Le indagini sono in corso e forniremo ulteriori informazioni a tempo debito”, ha dichiarato il governo in un comunicato.
Il quale ha subìto forti pressioni per fermare i contrabbandieri, che fanno pagare ai migranti migliaia di dollari a testa per attraversare la Manica su gommoni inconsistenti, dopo che almeno 27 persone sono morte in imbarcazioni affondate nel novembre 2021. Il primo ministro Rishi Sunak e i suoi predecessori sono arrivati persino a minacciare di deportare in Ruanda coloro che entrano illegalmente nel Paese, nel tentativo di dissuadere le persone dal compiere la traversata.
Ma il numero continua a salire, poiché la prospettiva di lavoro e di istruzione in Gran Bretagna attira sia i migranti economici sia coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e carestie. Circa 44.000 persone hanno intrapreso il viaggio quest’anno, rispetto alle 23.000 di tutto l’anno scorso e alle 8.500 del 2020, secondo i dati del governo.
Ad ogni modo, martedì Sunak si è impegnato a potenziare il personale addetto ad esaminare le richieste arretrate (circa 143.000) entro la fine del 2023. Personale che si concentrerà anche sul rapido allontanamento dei migranti albanesi che provengono da un Paese che la Gran Bretagna considera sicuro, ma che attraversano la Manica in numero sempre maggiore, ha dichiarato Sunak.
L’arcivescovo di Canterbury ha detto di “pregare per le vittime dei terribili eventi di oggi”, twittando che i dibattiti sui richiedenti asilo “non riguardano le statistiche, ma preziose vite umane”.
Tim Naor Hilton, dell’organizzazione benefica Refugee Action, ha dichiarato che la tragedia era prevedibile e inevitabile e che altre persone moriranno nel tentativo di raggiungere la salvezza se il governo non creerà più percorsi per la richiesta di asilo.