K metro 0 – Kiev – La maggior parte degli aiuti militari, finanziari e umanitari all’Ucraina, viene fornita dagli Stati Uniti, dall’UE e dagli Stati europei. Dal 10 ottobre, l’Ucraina ha affrontato diverse ondate di attacchi missilistici contro le sue infrastrutture energetiche. E mentre si prepara a ulteriori attacchi durante un inverno gelido, chiede più armi
K metro 0 – Kiev – La maggior parte degli aiuti militari, finanziari e umanitari all’Ucraina, viene fornita dagli Stati Uniti, dall’UE e dagli Stati europei. Dal 10 ottobre, l’Ucraina ha affrontato diverse ondate di attacchi missilistici contro le sue infrastrutture energetiche. E mentre si prepara a ulteriori attacchi durante un inverno gelido, chiede più armi dall’Occidente, in particolare sistemi di difesa aerea per proteggere le infrastrutture critiche.
Alcune nazioni stanno fornendo all’Ucraina più aiuti di altre.
Secondo gli ultimi dati diffusi questa settimana dal Kiel Institute for the World Economy, un centro di ricerca tedesco, gli Stati Uniti sono il principale donatore di aiuti dell’Ucraina.
I dati raccolti dal Kiel Institute quantificano gli aiuti militari, finanziari e umanitari forniti dai governi all’Ucraina, principalmente dall’UE, e dai paesi del G7. L’assistenza militare comprende armi, attrezzature e aiuti finanziari per l’esercito ucraino. Gli aiuti umanitari comprendono medicine, cibo e altri prodotti per la popolazione civile, mentre l’assistenza finanziaria consiste in sovvenzioni, prestiti e garanzie.
In totale, gli Stati Uniti hanno messo a disposizione di Kiev circa 47,8 miliardi di euro (50,3 miliardi di dollari) di aiuti militari, finanziari e umanitari, di cui quasi la metà sotto forma di assistenza militare, mentre le istituzioni dell’UE come la Banca europea per gli investimenti, la Commissione europea e l’EPF (European Peace Facility: lo Strumento europeo per la pace, istituito il 22 marzo 2021 per “prevenire i conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale” ha fornito aiuti all’Ucraina per 35 miliardi di euro (36,8 miliardi di dollari) principalmente sotto forma di aiuto finanziario.
Il Regno Unito è stato il terzo maggior contributore di aiuti all’Ucraina con 7,1 miliardi di euro (7,5 miliardi di dollari) stanziati tra il 24 gennaio e il 20 novembre.
Supporto globale all’Ucraina
Impegni per tipologia di intervento in miliardi di euro, dal 24 gennaio al 20 novembre 2022.
Finanziari – Umanitari – Militari
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Fonte: A. Antezza et al., Kiel Working Paper, 2022
Pur essendo la più grande economia del mondo, gli Stati Uniti forniscono all’Ucraina aiuti che ammontano soltanto a meno di un quarto di punto percentuale (0,23) del loro PIL, a confronto con i paesi baltici, come l’Estonia, i cui impegni bilaterali totali in rapporto al suo PIL erano dell’1,1%, seguiti dalla Lettonia con lo 0,93%, la Polonia con lo 0,5% e la Lituania con lo 0,46%.
Chi sta contribuendo maggiormente agli aiuti all’Ucraina?
Gli Stati baltici come l’Estonia stanno fornendo la maggior parte degli aiuti all’Ucraina in rapporto al loro PIL annuale (Estonia 1,1%, Lettonia 0,93, Lituania 0,46) seguono poi Polonia (0,5%) Norvegia (0,34%) Regno Unito (0,26%) Repubblica Ceca (0,24) Canada (0,23%) Stati Uniti (0,23%) Slovacchia (0,21) Danimarca (0,18%) Svezia (0,15%) Portogallo (0,15%) Germania (0,14%) Austria (0,13%) Finlandia (0,11%) Francia (0,05%) Italia (0,04%) Spagna (0,03%) Bulgaria (0,01%) Turchia (0,01%) Romania (0%) Cina (0%) India (0%)