K metro 0 – Atene – Migliaia di persone sono scese in piazza in Grecia nel 14° anniversario dell’uccisione quindicenne Alexandros Grigoropoulos da parte di un agente di polizia nel 2008 in un quartiere della capitale greca.

I manifestanti, soprattutto studenti e giovani appartenenti a organizzazioni di sinistra e anarchiche, si sono radunati ieri sera nel centro di Atene, presidiato da 4.000 agenti, e hanno marciato verso l’edificio del Parlamento nella centrale piazza Syntagma, secondo quanto riportato dal quotidiano Avgi e riferito dall’agenzia di stampa turca Anadolu. Si sono così verificati scontri tra la polizia e alcuni manifestanti nel quartiere Exarchia della capitale e nell’adiacente piazza Omonia e la polizia ha arrestato sei persone. La manifestazione si è poi conclusa alle 15 ora locale.

Proteste anche in altre città greche, tra cui Salonicco, Rethymno, Volos, Patrasso e Ioannina. I partiti di sinistra SYRIZA-PS, il Partito Comunista di Grecia (KKE) e MeRA 25 hanno poi rilasciato dichiarazioni in cui condannavano l’omicidio e la “repressione di Stato”.

Il giovane Alexandros Grigoropoulos era uscito con i suoi amici nel quartiere Exarchia di Atene quando venne ucciso dall’agente in seguito a un alterco. La sua morte scatenò violente rivolte in tutto il Paese che durarono quasi un mese. L’agente, Epaminondas Korkoneas, è stato condannato per omicidio e all’ergastolo.

Ma la manifestazione di ieri è stata preceduta il giorno prima da un’altra sparatoria, avvenuta nei presi di Salonicco, come riporta l’Ansa, nella quale un agente di polizia ha ferito alla testa con un proiettile un 16 enne rom. Stando alla ricostruzione delle autorità greche, il giovane era alla guida di un camion e aveva speronato gli agenti che lo stavano inseguendo perché avrebbe fatto rifornimento di carburante senza pagare. Già nel 2021, però, un altro ragazzo, sempre di etnia rom, era rimasto ferito a morte in un inseguimento non lontano dal porto del Pireo. Amnesty International e Ong denunciano difatti da tempo gli abusi delle forze dell’ordine greche.

Così, CNN Grecia riferisce di forti tensioni da parte dei rom a Messogeion Avenue, presso il centro storico La Zecca di Atene. Il viale del Mesogeion, al culmine del Numismatocopeion, diventa per la seconda volta lo scenario di un campo di scontri. Ieri è rimasto chiuso a lungo, quando i rom bruciavano pneumatici e cassonetti, e vigili del fuoco e forze di polizia accorrevano sul posto. Il camion dei pompieri che ha tentato di avvicinarsi al luogo è stato attaccato con delle pietre e ha dovuto allontanarsi. Inoltre, la polizia ha chiuso la circonvallazione di Aigaleo questa mattina a causa di oggetti lanciati da gruppi di rom.