K metro 0 – Kiev – “Garantiremo la completa indipendenza del nostro Stato. In particolare, l’indipendenza spirituale. Non permetteremo mai a nessuno di costruire un impero nell’anima ucraina”. Volodymyr Zelensky accende i riflettori sull’indipendenza spirituale e religiosa dell’Ucraina, evidenziando l’importanza di un aspetto specifico nella guerra contro la Russia. Zelensky fornisce aggiornamenti dopo la riunione
K metro 0 – Kiev – “Garantiremo la completa indipendenza del nostro Stato. In particolare, l’indipendenza spirituale. Non permetteremo mai a nessuno di costruire un impero nell’anima ucraina”. Volodymyr Zelensky accende i riflettori sull’indipendenza spirituale e religiosa dell’Ucraina, evidenziando l’importanza di un aspetto specifico nella guerra contro la Russia. Zelensky fornisce aggiornamenti dopo la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale “in cui abbiamo esaminato numerosi fatti sui collegamenti tra alcuni circoli religiosi in Ucraina con lo stato aggressore”. “Primo: il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa ha incaricato il governo di presentare alla Verkhovna Rada un progetto di legge per impedire alle organizzazioni religiose affiliate ai centri di influenza della Federazione Russa di operare in Ucraina”, snocciola il presidente.
“Secondo – prosegue -: il Servizio statale per l’etnopolitica e la libertà di coscienza” dovrà “garantire lo svolgimento di un esame religioso dello Statuto sulla gestione della Chiesa ortodossa ucraina per la presenza di un collegamento ecclesiastico-canonico con il Patriarcato di Mosca e, se necessario, per adottare misure prevista dalla legge”.
Il terzo punto – secondo quanto riporta l’Adnkronos – prevede di “garantire la verifica della presenza di motivi legali e il rispetto delle condizioni di utilizzo da parte di organizzazioni religiose della proprietà situata sul territorio della Riserva storica e culturale nazionale di Kiev-Pechersk. Quarto: tutti gli organismi responsabili di garantire la sicurezza nazionale dovrebbero intensificare le misure per identificare e contrastare le attività sovversive dei servizi speciali russi nell’ambiente religioso dell’Ucraina. E applicare sanzioni personali: i nomi saranno presto resi pubblici”. “E quinto. Dobbiamo elevare lo status e rafforzare le capacità del Servizio statale per l’etnopolitica e la libertà di coscienza. Questa struttura sarà riformata, il che le consentirà di proteggere realmente i diritti e gli interessi legittimi degli ucraini e dello Stato”, conclude Zelensky, affermando che “con queste e altre decisioni garantiamo l’indipendenza spirituale dell’Ucraina”.
Il servizio di sicurezza di Kiev ha intanto condotto stamane perquisizioni in una decina di chiese e monasteri ortodossi ucraini del Patriarcato di Mosca, “per proteggere la popolazione contro provocazioni e atti terroristici”. Lo rende noto il servizio stampa Sbu, precisando che i suoi dipendenti “stanno mettendo in atto misure di controspionaggio presso strutture ecclesiastiche nelle regioni di Zhytomyr, Rivne e Zakarpattia”.