K metro 0 – Strasburgo – Il Secondo protocollo addizionale alla Convenzione sulla criminalità informatica (Convenzione di Budapest), volto a potenziare la cooperazione e la divulgazione delle prove elettroniche, è stato firmato dalla Croazia, dalla Repubblica di Moldova, dalla Slovenia, dallo Sri Lanka, dall’Ucraina e dal Regno Unito. Al momento, sono 30 i paesi firmatari di questo Protocollo,
K metro 0 – Strasburgo – Il Secondo protocollo addizionale alla Convenzione sulla criminalità informatica (Convenzione di Budapest), volto a potenziare la cooperazione e la divulgazione delle prove elettroniche, è stato firmato dalla Croazia, dalla Repubblica di Moldova, dalla Slovenia, dallo Sri Lanka, dall’Ucraina e dal Regno Unito. Al momento, sono 30 i paesi firmatari di questo Protocollo, riporta una nota del Consiglio d’Europa.
Inoltre, anche il Brasile ha aderito alla Convenzione sulla criminalità informatica. Con il Brasile, sono ora 68 i paesi aderenti alla Convenzione. Il Ministro della Giustizia e della Pubblica amministrazione croato, Ivan Malenica, e la Ministra della Giustizia slovena, Dominika Švarc Pipan, hanno partecipato all’evento, organizzato in occasione della riunione del Comitato della Convenzione sulla criminalità informatica.
Il Protocollo fornisce strumenti che consentono di potenziare la cooperazione e la divulgazione delle prove elettroniche – come la cooperazione con i fornitori di servizi e i registrar, mezzi efficaci per ottenere informazioni sugli abbonati e i dati relativi al traffico, una cooperazione immediata in caso di emergenza o indagini congiunte – che sono soggetti a un sistema di diritti umani e di Stato di diritto, comprese le garanzie in materia di protezione dei dati.