K metro 0 – Madrid – Il ministro per i Diritti sociali e l’Agenda 2030, Ione Belarra, porterà al Consiglio dei ministri di martedì prossimo 29 novembre la bozza preliminare della legge sulla famiglia, che includerà finalmente un permesso retribuito di cinque giorni l’anno per assistere un familiare fino al secondo grado o un convivente.
K metro 0 – Madrid – Il ministro per i Diritti sociali e l’Agenda 2030, Ione Belarra, porterà al Consiglio dei ministri di martedì prossimo 29 novembre la bozza preliminare della legge sulla famiglia, che includerà finalmente un permesso retribuito di cinque giorni l’anno per assistere un familiare fino al secondo grado o un convivente.
Fonti del ministero, secondo la testata spagnola rtve.es, hanno dichiarato che la legge estende alle famiglie monoparentali con due figli la tutela riservata in precedenza alle famiglie numerose.
Cosa cambierà, dunque? Avranno gli stessi diritti le famiglie con due figli in cui un discendente è disabile; quelle con due figli guidate da una vittima di violenza di genere o da un coniuge a cui è stato concesso l’affidamento esclusivo senza diritto agli alimenti.
Il disegno di legge prevede anche l’estensione del reddito parentale di 100 euro al mese per ogni figlio a carico di età inferiore ai tre anni. Fin dall’inizio, il governo si è difatti impegnato a garantire un assegno di 100 euro al mese per le madri con bambini da 0 a 3 anni, che finora era limitato solo alle madri lavoratrici.
Il bilancio sarà presentato come un assegno per le madri con bambini da 0 a 3 anni, e non mancheranno nuovi permessi per la conciliazione vita-lavoro e altri aspetti chiave. Il dipartimento guidato da Ione Belarra aveva auspicato che il congedo retribuito per assistere familiari o conviventi fosse di sette giorni all’anno, estendibili a nove se fosse stato necessario recarsi in un’altra comunità. Alla fine, dopo lunghe trattative con il Tesoro che hanno ritardato la legge, è stato ridotto a cinque giorni.
Un altro degli obiettivi del ministro per i Diritti sociali e l’Agenda 2030, era estendere il congedo di maternità e paternità a sei mesi, dalle attuali 16 settimane. Con la nuova legge, il congedo di otto settimane può essere fruito in modo continuativo o discontinuo, fino al compimento degli otto anni di età del bambino.