K metro 0 – Roma – L’Italia accelera sulle misure per aumentare l’estrazione di gas dal suo territorio. Il Consiglio dei ministri ha autorizzato la presentazione di un emendamento al decreto-legge ‘aiuti-ter’, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “che introduce norme volte al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale e alla
K metro 0 – Roma – L’Italia accelera sulle misure per aumentare l’estrazione di gas dal suo territorio. Il Consiglio dei ministri ha autorizzato la presentazione di un emendamento al decreto-legge ‘aiuti-ter’, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “che introduce norme volte al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale e alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti, attraverso l’incremento dell’offerta di gas di produzione nazionale” che si possa destinare “ai clienti finali industriali a un prezzo accessibile”.
Ci “sono oltre 30 miliardi di euro fino a fine 2023 per far fronte a crisi energetica”. Ha detto intanto, il premier Giorgia Meloni, citata dall’Adnkronos, nella conferenza stampa di ieri al termine del consiglio dei ministri, sulle misure varate per fronteggiare il caro energia e l’aumento delle bollette di luce e gas. “Riusciamo per il 2022 a liberare circa 9,5 miliardi” da utilizzare.
“Il prezzo del gas sta scendendo, anche per effetto della presa in carico dell’Unione europea di questa materia. Questo ha portato la speculazione a scendere, – ha spiegato il premier – ma non durerà molto”. “Una soluzione europea sul tema delle bollette è giusta e necessaria, ci sono posizioni variegate, noi siamo favorevoli: avendo noi un’emergenza significativa, dovremo valutare come spendere bene anche le risorse esistenti, come il Repower Eu”.
“Da gennaio prevediamo fino a due miliardi di metri cubi di gas a prezzi calmierati, che dovrebbero coprire buona parte delle nostre esigenze” dice. “Abbiamo voluto approvare un’altra misura che riguarda il tema dell’energia, liberare alcune estrazioni di gas italiano, favorendo e ampliando concessioni in essere o nuove concessioni – ha aggiunto il Primo ministri – chiedendo ai concessionari di mettere a disposizione in cambio, da subito, da gennaio, tra 1 miliardo e 2 miliardi di metri cubi di gas da destinare ad aziende energivore a prezzi calmierati”. La misura, prosegue, “riguarda per i primi due anni il 75% del gas potenziale che si potrà estrarre”.