K metro 0 – Canberra – Il governo australiano ha annunciato la costruzione di aree di energia rinnovabile, progetti eolici e interconnessioni elettriche sottomarine per potenziare le proprie capacità di produzione di energia rinnovabile e immettere più energia pulita nella rete nazionale. L’ha riportato France 24. L’annuncio arriva prima della presentazione del bilancio annuale in
K metro 0 – Canberra – Il governo australiano ha annunciato la costruzione di aree di energia rinnovabile, progetti eolici e interconnessioni elettriche sottomarine per potenziare le proprie capacità di produzione di energia rinnovabile e immettere più energia pulita nella rete nazionale. L’ha riportato France 24.
L’annuncio arriva prima della presentazione del bilancio annuale in programma la prossima settimana da parte del governo laburista di centro-sinistra del primo ministro Anthony Albanese, che quest’anno ha conquistato il potere promettendo grandi riforme sul clima.
Lo Stato di Victoria, che andrà alle elezioni a novembre, otterrà, ad esempio, 1,5 miliardi di dollari australiani (947,85 milioni di dollari) di finanziamenti agevolati per le zone ad energia rinnovabile (REZ) e per i progetti di sviluppo dell’eolico offshore. Il Victoria otterrà anche un prestito agevolato di 750 milioni di dollari per garantire entro il 2028 il completamento dell’interconnettore elettrico sottomarino con il Nuovo Galles del Sud, il VNI West KerangLink. Non solo. Il tanto atteso interconnettore tra Victoria e Tasmania attraverso lo Stretto di Bass, noto come Marinus Link, sarà portato a termine grazie alla promessa del governo di pagare l’80% del progetto con un prestito agevolato dalla Clean Energy Finance Corporation.
Si tratta dei primi passi della politica laburista da 20 miliardi di dollari “rewire the nation” (ricollegare la nazione) per modernizzare e ricostruire la rete elettrica nazionale. Quest’anno l’Australia ha affrontato una grave crisi energetica e ha evitato per poco i blackout, giacché diverse centrali a carbone hanno subìto interruzioni impreviste e altre hanno ridotto la produzione a causa della carenza di carbone, mentre i generatori a gas hanno dovuto far fronte all’impennata dei prezzi del gas causata dalle interruzioni globali.
“Rewiring the Nation ha sempre avuto come obiettivo la creazione di posti di lavoro nelle nuove industrie energetiche, la fornitura di energia più pulita, più economica e più sicura e la riduzione delle emissioni, e oggi inizia a fare proprio questo”, ha dichiarato Albanese nel comunicato.
In programma anche un prestito di 1 miliardo di dollari per la riqualificazione della centrale elettrica di Tarraleah in Tasmania e per il progetto idroelettrico di pompaggio del lago Cethana.
Nel frattempo, nubi minacciose si addensano all’orizzonte. Un’azienda immobiliare nazionale ha avvertito che l’Australia potrebbe affrontare una “crisi assicurativa devastante” in quanto la tripla ondata dell’uragano La Nina dell’estate scorsa minaccia difatti di mandare in dissesto finanziario i proprietari di case sotto assicurati. MCG Quantity Surveyors, che ha uffici a Brisbane, Sydney, Melbourne, Newcastle, Adelaide, Perth e Canberra, ha dichiarato che una combinazione di fattori potrebbe portare a “una delle estati più finanziariamente devastanti” della storia recente.