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Estonia, lo stoccaggio gas per l’inverno sarà inferiore alle previsioni

Estonia, lo stoccaggio gas per l’inverno sarà inferiore alle previsioni

K metro 0 – Tallinn – Il governo estone deciderà oggi se spendere altri 33 milioni di euro per il quarto appalto di gas, che dovrebbe essere l’ultimo in vista dello stoccaggio per l’autunno-inverno. Lo ha riportato la testata online err.ee. L’Estonia disporrà pertanto di circa 650 gigawattora (GWh) di gas come riserve strategiche in

K metro 0 – Tallinn – Il governo estone deciderà oggi se spendere altri 33 milioni di euro per il quarto appalto di gas, che dovrebbe essere l’ultimo in vista dello stoccaggio per l’autunno-inverno. Lo ha riportato la testata online err.ee.

L’Estonia disporrà pertanto di circa 650 gigawattora (GWh) di gas come riserve strategiche in vista del periodo più freddo, un terzo in meno rispetto all’obiettivo prefissato per la primavera, poiché l’agenzia per lo stoccaggio ESPA ha esaurito i fondi statali. Al momento ha soltanto la disponibilità in portafoglio di con 33 milioni di euro per acquistare tra i 200 e i 250 GWh di gas. Eppure in primavera, il governo aveva fissato l’obiettivo di un terawattora di fornitura di gas di emergenza per il centro di stoccaggio e stanziato 170 milioni di euro per raggiungere il target.

La riserva di gas invernale ammonterà così a 650 GWh se il centro di stoccaggio acquisterà altri 200 GWh di metano nell’ultimo approvvigionamento. Priit Ploompuu, membro del consiglio di amministrazione dell’ESPA, ha però precisato che la quantità di gas che può essere acquistata per 33 milioni di euro in quest’ultima gara dipende dal tasso di cambio e si stima sia compresa tra 200 e 250 GWh.

Mercoledì mattina il prezzo del gas sul mercato era di 157 euro per megawattora, quindi con 33 milioni di euro si potrebbero acquistare 210 GWh di gas. L’agenzia di stoccaggio ha speso un totale di 132 milioni di euro per il gas, il che indica che dovrebbero essere ancora disponibili 38 milioni di euro.

Ploompuu ha detto, tuttavia, che l’impianto di stoccaggio non dispone di questi fondi, poiché il governo ha accantonato 38 milioni di euro per la futura acquisizione di un terminale di GNL. Lo Stato ha garantito tali risorse ad Alexela e Infortar, le società private che hanno costruito il terminale. L’intera riserva nazionale di gas dell’Estonia, pari a 650 GWh, sarà stoccata in Lettonia presso l’impianto di stoccaggio sotterraneo di Inukalns.

Intanto l’Autorità per la Concorrenza (Konkurentsiamet) ha confermato che il prezzo dell’elettricità di 4.000 euro per megawattora registrato a metà agosto non ha comportato alcuna violazione delle regole di mercato, precisando che il mercato di scambio dell’elettricità, la borsa Nord Pool, necessita tuttavia di una maggiore flessibilità. Flessibilità che eviterebbe il ripetersi di prezzi dell’elettricità di 4.000 euro per MWh in futuro; infatti, poiché questa cifra è il massimo consentito all’epoca dai regolamenti della Commissione europea.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato afferma in sostanza che è importante che, in caso di rischio di ritorno di altre impennate dei prezzi, siano riaperte le liste d’offerta, il che consentirebbe agli operatori di mercato di modificare le proprie offerte di produzione. Il fattore principale, tuttavia, è la scarsa offerta, una linea che l’autorità ha condiviso nel suo rapporto.

La scarsità di vento ha fatto sì, inoltre, che l’offerta rinnovabile fosse scarsa; anche la bassa capacità delle centrali idroelettriche norvegesi ha influito, mentre, secondo l’Autorità per la concorrenza, le piccole dimensioni dell’Estonia rendono i prezzi ancora più suscettibili ai piccoli cambiamenti del mercato.

Prezzi dell’elettricità che in tutta Europa hanno seguito una tendenza al rialzo fino all’estate del 2021 – il prezzo medio per quell’anno è stato di 86-73 euro per MWh in Estonia, con un aumento del 157% rispetto al 2020, mentre il quadro è complicato dall’aumento dei prezzi del gas naturale e della domanda in seguito all’uscita dalla pandemia di Covid e dal raddoppio dei prezzi delle quote di CO2, secondo quanto affermato dall’Autorità per la concorrenza.

Il governo estone ha comunque preso delle misure sia direttamente, fornendo sostegno per il pagamento delle bollette energetiche domestiche, sia attraverso il legislatore, fissando i prezzi dell’elettricità a un massimo di circa 17-18 centesimi per Kwh, anche se soggetto a modifiche, fino all’aprile 2026.

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