K metro 0 – Caracas – Continuano gli sforzi per salvare le persone intrappolate martedì scorso dalle frane e piogge torrenziali nella città di Las Tejerias, nello Stato di Aragua, in Venezuela. Il vicepresidente del Paese Delcy Rodriguez ha dichiarato che il bilancio delle vittime è salito a 43, ma si temono oltre 100 morti. Lo ha riferito la testata turca aa.

Rodriguez ha fornito le ultime cifre durante una diretta televisiva sul posto, in collegamento con il presidente Nicolas Maduro; e ha promesso che non appena la trasmissione in diretta sarebbe terminata, la sua squadra avrebbe continuato a raccogliere le testimonianze delle vittime “casa per casa”.

Nel frattempo sono state distribuite acqua e 300 tonnellate di cibo ai residenti locali colpiti dal disastro, ed è stato ripristinato il 95% della rete elettrica e otto dei 19 pozzi d’acqua. Per via dei danni ingenti nell’area, sono stati tuttavia attivati diversi punti di raccolta a livello nazionale per sostenere le famiglie di Las Tejerias.

Il Presidente Maduro, in visita all’area disastrata, ha espresso fiducia negli sforzi di ricostruzione dell’insediamento. “Potete stare tranquilli, ci riprenderemo tutto”, ha affermato.

I soccorritori hanno lavorato duramente per rimuovere rocce e fango dalle strade di questa città del centro-nord del Venezuela, e hanno esteso il perimetro di ricerca di eventuali corpi sepolti sotto il fango a un’area lungo un fiume situato a circa 2 chilometri fuori città, secondo quanto riportato da Associated Press.

In tutto 43 le vittime accertate, ma sono 56 i dispersi. Il bilancio potrebbe salire dunque a 100 con il ritrovamento di corpi a valle dei quartieri più colpiti.