K metro 0 – Parigi – Dopo che la Russia ha lanciato l’attacco all’Ucraina, i Paesi più piccoli dell’area eurorientale, temendo una possibile estensione dell’offensiva militare russa, stanno cercando aiuto dai loro alleati occidentali della NATO. In questo contesto si spiega la decisione della Francia – annunciata ieri – di schierare carri armati e veicoli
K metro 0 – Parigi – Dopo che la Russia ha lanciato l’attacco all’Ucraina, i Paesi più piccoli dell’area eurorientale, temendo una possibile estensione dell’offensiva militare russa, stanno cercando aiuto dai loro alleati occidentali della NATO. In questo contesto si spiega la decisione della Francia – annunciata ieri – di schierare carri armati e veicoli corazzati con unità militari nei Paesi sul fianco orientale dell’Europa, per rafforzare la sua presenza militare nella NATO.
Parlando con i parlamentari, il ministro della Difesa Sébastien Lecornu, a margine di un’audizione presso la Commissione Esteri e Difesa del Senato, ha detto che entro il prossimo mese saranno schierati anche aerei Rafale, oltre a “una compagnia di squadroni leggeri”, in Lituania e unità di fanteria in Estonia. La decisione è stata presa lunedì sera dal presidente della Francia, Emmanuel Macron, su proposta del capo di stato maggiore delle forze armate di fronte ai recenti eventi sul suolo ucraino, secondo i media francesi. La Romania, membro dell’Alleanza Atlantica dal 2004, condivide quasi 530 chilometri di confine con l’Ucraina, teatro di guerra dall’invasione russa annunciata a fine febbraio dal presidente russo Vladimir Putin.