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Stromboli, allerta per vulcano: “Non uscite di casa”

Stromboli, allerta per vulcano: “Non uscite di casa”

K metro 0 – Messina – Allerta a Stromboli per il vulcano. I cittadini sono invitati a non uscire di casa. Nell’isola, – secondo l’Adnkronos – l’attività effusiva ha provocato il crollo parziale della terrazza craterica e ha alimentato il flusso piroclastico. L’attività del vulcano ha prodotto un segnale sismico della durata di 3 minuti

K metro 0 – Messina – Allerta a Stromboli per il vulcano. I cittadini sono invitati a non uscire di casa. Nell’isola, – secondo l’Adnkronos – l’attività effusiva ha provocato il crollo parziale della terrazza craterica e ha alimentato il flusso piroclastico. L’attività del vulcano ha prodotto un segnale sismico della durata di 3 minuti registrato da tutta la rete sismica. L’impatto sull’acqua del materiale stesso ha prodotto uno tsunami di 2 centimetri registrato stamane alle 9.24.

Il Dipartimento della Protezione Civile quindi “ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione. Tale decisione -si legge in una nota- è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata alla luce delle attività odierne del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un flusso piroclastico dall’aerea craterica Nord che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, generando un crollo parziale della terrazza craterica seguito da un ragguardevole trabocco lavico”.

Il passaggio del livello di allerta “è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il CNR-IREA e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. L’innalzamento dell’allerta -viene rilevato- determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali”.

Il Sindaco del Comune di Lipari, Riccardo Gullo, ha preso parte alla riunione, “sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione. Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano”. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola “a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”.

Il primo cittadino ha fatto il punto della situazione dal sito del comune. “Stante il permanere di tali fenomeni -si legge- si raccomanda in caso eruzione di: 1. Adottare la massima cautela tenendosi informati sull’evoluzione dei fenomeni vulcanici in atto; 2. Non uscire da casa e allontanarsi da porte e finestre, in quanto lo spostamento d’aria causato dall’esplosione potrebbe rompere i vetri, e ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie; 3. Seguire scrupolosamente le indicazioni date dal personale in caso ci si trovi presso alberghi e/o locali pubblici; 4. Proteggersi la testa, la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo possibilmente all’interno di un edificio in caso di pericolo; 5. Proteggersi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo sotto tettoie, verande coperte o balconi, o lungo i muri degli edifici se ci si trova all’aperto; 6. Allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo se ci si trovi in barca; 7. Attendere il personale addetto ai soccorsi che provvederà al tuo trasporto in area sicura se a mobilità ridotta”.

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