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Ricordato il Giorno della Memoria presso la sede dell’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia

Ricordato il Giorno della Memoria presso la sede dell’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia

K metro 0 – Roma – Oggi sono due anni da quando, nel quadro del diritto all’autodifesa, le forze armate della Repubblica dell’Azerbaigian hanno avviato misure di controffensiva per contrastare un’altra provocazione militare delle forze armate della Repubblica di Armenia. Questo ha segnato l’inizio della Guerra Patriottica di 44 giorni. La Guerra Patriottica ha posto

K metro 0 – Roma – Oggi sono due anni da quando, nel quadro del diritto all’autodifesa, le forze armate della Repubblica dell’Azerbaigian hanno avviato misure di controffensiva per contrastare un’altra provocazione militare delle forze armate della Repubblica di Armenia. Questo ha segnato l’inizio della Guerra Patriottica di 44 giorni.

La Guerra Patriottica ha posto fine alla politica di aggressione dell’Armenia, durata quasi 30 anni. L’Azerbaigian ha garantito la sua integrità territoriale e sono stati ripristinati i diritti fondamentali di quasi un milione di azerbaigiani sfollati, assicurando l’attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 1993.

La fine dell’occupazione dei territori dell’Azerbaigian ha rivelato la situazione nei territori occupati: vasto spargimento di mine, distruzione e appropriazione indebita del patrimonio storico, culturale e religioso dell’Azerbaigian, saccheggio di risorse naturali, distruzione di infrastrutture e altre violazioni del diritto internazionale. Identificati anche numerosi crimini di guerra commessi dall’Armenia. Al fine di ritenere l’Armenia responsabile delle sue violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, l’Azerbaigian ha presentato ricorsi interstatali contro l’Armenia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e alla Corte Internazionale di Giustizia.

In questi due anni sono stati avviati poderosi lavori di restauro e ricostruzione dei territori liberati, e si stanno assicurando le condizioni necessarie al ritorno dei rifugiati e profughi azerbaigiani alle proprie terre.

In questa giornata viene commemorata la memoria di tutti i martiri morti per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del paese.

Oggi la comunità azerbaigiana si è riunita di fronte alla nuova sede dell’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia, per ricordare le vittime con fiori e pensieri di vicinanza. A seguire, l’Ambasciatore Mammad Ahmadzada ha parlato del significato della giornata, ricordando con emozione i martiri e sottolineando che il 27 settembre è ricordato come Giorno della Memoria in Azerbaigian, per ordine del Presidente della Repubblica Ilham Aliyev.

Al termine della cerimonia, i partecipanti alla commemorazione hanno visitato le sculture del Fiore di Khari Bulbul, simbolo della liberazione dei territori dell’Azerbaigian dall’occupazione, posizionate nel giardino della nuova sede dell’Ambasciata.

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