K metro 0 – Cosenza – Nell’ambito della rassegna di arte contemporanea “Geni Comuni”, presso il Museo del Presente di Rende, in provincia di Cosenza, vede la luce, ufficialmente, “INSIDE THE STONE” project, con l’esposizione dell’omonima scultura sonora “INSIDE THE STONE”, realizzata dagli artisti altiliesi Gabriele Ferrari ed Antonio De Rose.

L’uomo da sempre si è confrontato con la materia in maniera superficiale, entrando ogni giorno a contatto con materiali che offrono ai sensi la loro scorza, ma non pensando mai al processo che li ha originati. La pietra è elemento originario, sostanza primordiale che dà origine al tutto; una ricerca contraddistinta da una forte componente materica, dove l’elemento antropomorfo si spezza e si ricompone seguendo il misterioso mutare della materia. La pietra è da sempre ed in primis un corpo mistico, che si fa veicolo di una visione integrata del mondo.

Da queste considerazioni nasce “Inside the stone” – project.

Il progetto prova ad indagare sul rapporto tra Arte e Matericità, tra informe ed invisibile, annullando tutti gli stereotipi del materiale, impadronendosi del concetto di materia, la nozione classica di materia, valida dal livello del visibile sfumando fino a livelli sub-atomici, abbracciando il concetto di energia. Gli elementi più nascosti della materia, l’invisibile, emergono attraverso una nuova estesìa plurisensoriale, ora sinestesica.

Il primo step è il suono, un viaggio dentro un paesaggio sonoro, che parte dai luoghi d’estrazione della pietra, usata dagli scalpellini di Altilia (CS) per le loro opere e che giunge nell’era delle nuove tecnologie. Un’indagine all’interno di suoni concreti, per poi, in divenire, coinvolgere tutti gli altri veicoli percettivi. La pietra, se tagliata, trattata e sollecitata in un certo modo, muove suono, genera suono, disvela suono, è già suono, in un processo circolare di millenaria custodia e nuova poiesi spazio-temporale.

Si conduce il fruitore in un affascinante viaggio uditivo e visivo, che passa per il nostro legame preistorico con la pietra per giungere, da essa, ad una superficie sonora, una texture, con una precisa valenza percettiva.

“Inside the stone” project nasce quindi con l’idea di andare oltre le apparenze, vuole creare curiosità ed attrazione verso lo studio della pietra delle “Parrere” (cave di Altilia) come fonte di ispirazione artistica. Il progetto è aperto a tutte quelle menti empatiche che rivedono o ritrovano in esso una sana e contributiva presenza spirituale e comunicativa, dando sfogo al proprio genio, attraverso l’opera d’arte.

Nasce così ad Altilia “Inside the Stone” project. L’opera è visitabile fino al 28 settembre, presso il Museo del Presente di Rende con ingresso libero.