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Turchia, Erdogan punta a rafforzare la stabilità nei Balcani

K metro 0 – Sarajevo – Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato oggi in Bosnia-Erzegovina per il suo tour di tre giorni nei Balcani per rafforzare i legami nella regione. Sarà a colloquio con i tre membri del Consiglio presidenziale della Bosnia-Erzegovina: il membro croato Zeljko Komsic, quello serbo Milorad Dodik e quello

K metro 0 – Sarajevo – Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato oggi in Bosnia-Erzegovina per il suo tour di tre giorni nei Balcani per rafforzare i legami nella regione. Sarà a colloquio con i tre membri del Consiglio presidenziale della Bosnia-Erzegovina: il membro croato Zeljko Komsic, quello serbo Milorad Dodik e quello bosniaco, attuale presidente della Presidenza della Bosnia-Erzegovina Sefik Dzaferovic. Lo ha riferito l’agenzia turca Anadolu.

Erdogan dovrebbe anche partecipare a un forum commerciale e visitare il nuovo edificio dell’Unione islamica della Bosnia-Erzegovina. “Durante la nostra visita ci impegneremo per trovare una soluzione alla crisi politica in Bosnia-Erzegovina”, ha dichiarato. I Balcani sono una priorità per la Turchia non solo per ragioni politiche, economiche e geografiche, ma anche per i suoi legami storici, culturali e umani con la regione.

In seguito visiterà rispettivamente la Serbia e la Croazia. Il primo passo di questa tre giorni di incontri, è stato subito l’accordo sull’esenzione dal passaporto: i cittadini di Turchia e Bosnia-Erzegovina potranno difatti viaggiare nei rispettivi Paesi con la carta d’identità.

“Essere qui nel 30° anniversario della creazione delle nostre relazioni diplomatiche ha conferito alla nostra visita un carattere storico”, ha dichiarato Erdogan. Da parte sua, il membro bosniaco e attuale presidente della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, Sefik Dzaferovic, ha affermato che Turchia la Bosnia-Erzegovina godono di relazioni amichevoli e i loro legami storici e culturali sono forti, aggiungendo che “vogliono rafforzare i legami con Ankara”. Dzaferovic ha poi precisato che la Bosnia-Erzegovina vuole espandere il volume degli scambi bilaterali con la Turchia fino a 1 miliardo di dollari.

Sempre Dzaferovic ha apprezzato il ruolo della Turchia nella mediazione tra Russia e Ucraina per consentire le esportazioni di grano. Il membro serbo Milorad Dodik s’è congratulato con Erdogan, affermando che “la prova migliore è proprio la sua presenza qui con un pacchetto di aiuti alla Bosnia-Erzegovina, senza porre alcuna condizione politica”.

Il membro croato Zeljko Komsic ha affermato che le politiche di Erdogan e della Turchia sono una delle “rare cose” su cui sono d’accordo in Bosnia-Erzegovina.

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