K metro 0 – Ankara – La Turchia sostiene l’integrità territoriale dell’Ucraina e respinge l’annessione “illegale” della Crimea da parte della Russia. Lo ha affermato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un videomessaggio al secondo summit della Crimea Platform. Secondo l’agenzia ufficiale turca Anadolu questa settimana è previsto un nuovo colloquio telefonico tra
K metro 0 – Ankara – La Turchia sostiene l’integrità territoriale dell’Ucraina e respinge l’annessione “illegale” della Crimea da parte della Russia. Lo ha affermato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un videomessaggio al secondo summit della Crimea Platform. Secondo l’agenzia ufficiale turca Anadolu questa settimana è previsto un nuovo colloquio telefonico tra Putin ed Erdogan.
“Il ritorno della Crimea all’Ucraina, di cui è parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale”, ha dichiarato Erdogan, sottolineando che “la Turchia non riconosce l’annessione della Crimea e ha affermato apertamente sin dal primo giorno che questo passo è illegittimo e illegale”.
“Il nostro obiettivo è riunire Putin e Zelensky nel nostro Paese, speriamo in un futuro non troppo lontano”, ha detto ancora, insistendo sulla disponibilità a ospitare un incontro tra i presidenti di Ucraina e Russia per garantire pace e stabilità nella regione.
La protezione dell’integrità territoriale, della sovranità e dell’unità politica dell’Ucraina è “critica” non solo per la sicurezza e la stabilità regionale ma anche globale.
La crisi in Crimea non è più solo una questione interna all’Ucraina. La Turchia è direttamente chiamata in causa dalla comunità tatara che risiede nella penisola. Infatti, la minoranza turcofona si sente minacciata dall’unione con la Russia. Mosca con l’affare Crimea, accentra su di sé le attenzioni non solo dell’Europa e degli Stati Uniti, ma anche la Turchia.
I tatari della Crimea, praticano la lingua turca, sono circa 300mila – il 16% della popolazione – e rappresentano il terzo gruppo etnico della repubblica autonoma, dopo i russi e gli ucraini. Quella tatara è una presenza molto radicata in Crimea. Arrivarono nel 1400 a seguito dell’Orda d’oro di Gengis Kahn.