K metro 0 – Dubai – Le immagini satellitari visionate oggi dall’Associated Press inquadrano una nave mercantile russa che, secondo l’Ucraina, conterrebbe grano rubato dal territorio sequestrato da Mosca, e avrebbe ormai raggiunto il porto siriano di Tartus. L’arrivo della nave “Konstantin” segna solo l’ultima spedizione di grano ucraino – legalmente acquistato o, più probabilmente
K metro 0 – Dubai – Le immagini satellitari visionate oggi dall’Associated Press inquadrano una nave mercantile russa che, secondo l’Ucraina, conterrebbe grano rubato dal territorio sequestrato da Mosca, e avrebbe ormai raggiunto il porto siriano di Tartus.
L’arrivo della nave “Konstantin” segna solo l’ultima spedizione di grano ucraino – legalmente acquistato o, più probabilmente saccheggiato – verso la Siria. Un’ altra nave, il Razoni, ha recentemente attraccato piena di mais ucraino, legalmente acquistato come parte di uno sforzo guidato dalle Nazioni Unite per portare cibo fuori dalla zona di guerra ai paesi più bisognosi.
Secondo i dati di localizzazione delle navi di MarineTraffic.com analizzati dall’A, La Konstantin e partita dalla Crimea il 6 luglio circa. La nave aveva caricato grano ucraino a Sebastopoli, ha detto Ihor Ostash, ambasciatore dell’Ucraina in Libano, durante un’intervista a Espreso TV. La stessa città portuale in Crimea ha già visto le forze russe portare grano su camion dai territori ucraini occupati, affermano i funzionari di Kiev.
Il Konstantin dal Bosforo ha raggiunto la città turca di Smirne sul Mar Egeo, e si è diretta poi nel Mediterraneo lungo la costa di Cipro prima di spegnere, domenica 14 agosto, il suo sistema di identificazione automatica. Nonostante che le navi debbano tenere accesi i loro localizzatori AIS, quelle che vogliono nascondere la loro rotta spesso li disattivano, come regolarmente fanno le navi dirette ai porti siriani.
Mentre il regime siriano rimaneva sanzionato dalla comunità internazionale per l’uccisione e gli abusi di civili verificatisi durante la guerra civile, a maggio, le immagini satellitari mostravano la nave Matros Pozynich, battente bandiera russa, al porto di Latakia, in Siria. L’Ucraina ha detto che a bordo della nave si trovavano 27.000 tonnellate di grano rubate dalla Russia: grano che inizialmente Mosca, ha cercato di vendere all’Egitto, il quale ha rifiutato di prendere il carico.
L’arrivo della nave Konstantin dimostra anche l’affidamento che Damasco da sempre fa sulla Russia per mantenere al potere il Clan “alawita di Assad”, da anni alle prese con la guerra civile iniziata nel 2011. il porto mediterraneo di Tartus, in particolare, ospita una importante base navale russa, e possiede vari silos di grano gestiti da Mosca.
Tartus, sul Mar Mediterraneo, si trova a circa 320 chilometri (200 miglia) a nord-ovest della capitale della Siria, Damasco. La Russia ha una base navale di epoca sovietica lì, l’unica struttura del genere al di fuori dell’ex Unione Sovietica.
La società russa Stroytransgaz, di proprietà dell’oligarca miliardario Gennady Timchenko, attraverso la sua società di investimento Volga Group, gestisce il porto siriano di Tartus. Timchenko è un miliardario vicino al presidente russo Putin, già sanzionato dall’Unione Europea.
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