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Onu, Guterres avverte: il mondo è a un passo dal disastro nucleare

Onu, Guterres avverte: il mondo è a un passo dal disastro nucleare

K metro 0 – New York – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato l’allarme sulla guerra in Ucraina, le minacce nucleari in Asia e in Medio Oriente e altre tensioni: avvertendo che “basta un errore di calcolo per l’annientamento nucleare”, che l’umanità affronta una minaccia “che non si vedeva dall’apice della

K metro 0 – New York – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato l’allarme sulla guerra in Ucraina, le minacce nucleari in Asia e in Medio Oriente e altre tensioni: avvertendo che “basta un errore di calcolo per l’annientamento nucleare”, che l’umanità affronta una minaccia “che non si vedeva dall’apice della Guerra fredda”.

Guterres, ha lanciato il terribile avvertimento all’apertura di una riunione dell’ONU – che era stata a lungo ritardata – per rivedere lo storico Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT) di 52 anni fa, volto a prevenire la diffusione delle armi nucleari e assicurare un mondo libero da questa minaccia.

La minaccia di una catastrofe nucleare è stata sollevata anche da Stati Uniti, Giappone, Germania, dalla Direzione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, organismo delle Nazioni Unite, e da molti altri oratori di apertura. La Russia, che è stata criticata da alcuni oratori, avrebbe dovuto parlare oggi, 2 agosto: così anche il rappresentante della Cina Popolare.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che la Corea del Nord si sta preparando a condurre il suo settimo test nucleare, e l’Iran “non ha voluto o non è stato in grado” di accettare un’ intesa per tornare all’accordo del 2015 con USA e UE, volto a frenare il suo programma nucleare, mentre la Russia è “impegnata in sconsiderate e pericolose sciabolate nucleari” in Ucraina.

Il segretario di Stato, ha citato l’avvertimento del presidente russo Vladimir Putin dopo la sua invasione del 24 febbraio che qualsiasi tentativo di interferire porterebbe a “conseguenze che il mondo non hai mai visto”, sottolineando che il suo Paese è “una delle più forti potenze nucleari”.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, è intervenuto aggiungendo che le divisioni nel mondo dall’ultima conferenza di revisione del 2015, conclusa senza un documento di accordo, sono aumentate, e che la minaccia della Russia di utilizzare armi nucleari nella guerra in Ucraina ha contribuito “alla preoccupazione mondiale che la catastrofe causata dall’uso di armi nucleari sia una possibilità reale”. Ricordando la sua città natale di Hiroshima, dove fu sganciata la prima bomba atomica nell’agosto del 1945, Kishida, ha fatto eco a molti dei punti di Guterres: puntualizzando che il percorso verso un mondo senza armi nucleari è diventato più difficile ma “arrendersi non è un’opzione”.

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock dal canto suo, ha affermato che la “sconsiderata retorica nucleare” sfoderata da Mosca con l’invasione del suo vicino più piccolo “mette a rischio tutto ciò che il Trattato ha ottenuto in cinque decenni”.

Putin, da parte sua, sembrava tornare indietro sul suo avvertimento nucleare in un messaggio di saluto ai partecipanti al NPT pubblicato lunedì sul suo sito web. “Riteniamo che una guerra nucleare non possa essere vinta e non debba mai essere combattuta, e sosteniamo una sicurezza uguale e indivisibile per tutti i membri della comunità mondiale”, ha affermato il leader russo.

Blinken ha anche ricordato che la Russia ha sequestrato la più grande centrale nucleare d’Europa a Zaporizhzhya e la sta usando come base militare per sparare contro gli ucraini, “sapendo che non possono rispondere, e non risponderanno, perché potrebbero colpire accidentalmente un reattore nucleare o scorie altamente radioattive in deposito.” La delegazione russa al TNP ha rilasciato una dichiarazione lunedì sera, respingendo con forza la tesi di Blinken, e affermando che un numero limitato di militari effettivamente è presente a Zaporizhzhya, ma solo “per garantire sicurezza alla centrale”.

Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha affermato che il conflitto in Ucraina è “così grave che lo spettro di un potenziale scontro nucleare, o incidente, solleva di nuovo la sua terrificante testa”. Ha avvertito che alla centrale di Zaporizhzhya “la situazione sta diventando ogni giorno più pericolosa”, esortando tutti i Paesi a contribuire a rendere possibile la visita di controllo dell’AIEA all’impianto con un team di esperti di sicurezza e protezione; ricordando che tutti i precedenti sforzi per organizzarla non hanno avuto successo.

La conferenza, ha ricordato Antonio Guterres, rappresenta “un’opportunità per elaborare le misure che aiuteranno a evitare certi disastri e per mettere l’umanità su un nuovo percorso verso un mondo libero dalle armi nucleari”. “Le generazioni future contano sul vostro impegno a fare un passo indietro dall’abisso”, ha implorato ministri e diplomatici. Al tempo stesso, Guterres ha avvertito che “le armi geopolitiche stanno raggiungendo nuovi massimi”, quasi 13.000 armi nucleari si trovano negli arsenali in tutto il mondo, e i Paesi in cerca di “falsa sicurezza” stanno spendendo centinaia di miliardi di dollari in “armi del giorno del giudizio… quando le crisi – con sfumature nucleari – stanno degenerando, dal Medio Oriente e dalla penisola coreana all’invasione russa dell’Ucraina e a molti altri fattori di tensione in tutto il mondo”.

Il Segretario generale ha invitato i partecipanti alla conferenza a intraprendere diverse azioni: riaffermare urgentemente “la norma di 77 anni contro l’uso di armi nucleari”,e lavorare incessantemente per eliminare quest’ultime con nuovi impegni per ridurre intanto gli arsenali, affrontare “le tensioni ribollenti nel Medio Oriente e Asia” e promuovere l’uso pacifico della tecnologia nucleare.

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