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Grano, il primo carico ucraino lascia Odessa sotto l’egida dell’ONU

Grano, il primo carico ucraino lascia Odessa sotto l’egida dell’ONU

K metro 0 – Kiev – L’Unione Europea ha accolto con favore la partenza di un carico di grano dall’Ucraina, oggi, come un “primo passo” per mitigare la crisi alimentare innescata dall’invasione russa del Paese suo vicino, informa l’Afp. Intanto, il portavoce dell’UE Peter Stano ha affermato che Bruxelles si aspetta ancora “l’attuazione dell’intero accordo,

K metro 0 – Kiev – L’Unione Europea ha accolto con favore la partenza di un carico di grano dall’Ucraina, oggi, come un “primo passo” per mitigare la crisi alimentare innescata dall’invasione russa del Paese suo vicino, informa l’Afp.

Intanto, il portavoce dell’UE Peter Stano ha affermato che Bruxelles si aspetta ancora “l’attuazione dell’intero accordo, e la ripresa delle esportazioni ucraine verso i clienti di tutto il mondo”. Mentre il Cremlino ha detto che la notizia della prima nave che trasporta grano ha lasciato il porto ucraino di Odessa in base all’accordo mediato dalla Turchia è “molto positiva”. “Una buona opportunità per testare l’efficacia dei meccanismi concordati durante i colloqui a Istanbul”, ha dichiarato, ai giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Sul tema gas invece, Peskov, ha dichiarato che la Russia, comunque, non può fare molto per rimediare del tutto, pur con le necessarie riparazioni, al malfunzionamento delle apparecchiature del gasdotto Nord Stream 1. Mosca, infatti, ha ridotto le forniture di gas all’Europa attraverso il Nord Stream 1, suo principale gasdotto verso l’Occidente, ad appena il 20% della capacità la scorsa settimana: affermando che una turbina inviata in Canada per la manutenzione non era ancora tornata e che anche altre apparecchiature avevano bisogno di riparazioni. Ciò ha causato un nuovo contrasto tra Paesi UE e Russia, in cui Mosca ha citato i problemi delle turbine come motivo per interrompere l’approvvigionamento di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1. “Ci sono malfunzionamenti che richiedono riparazioni urgenti e alcune difficoltà artificiali causate dalle sanzioni”, ha aggiunto Peskov.

Nel frattempo, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha accolto con favore la partenza della prima nave che trasportava grano da Odessa, in rotta verso il Libano, dicendo di sperare che sia veramente la prima di tante altre, da quando è stato negoziato il nuovo accordo sulle esportazioni; e che ciò “porti la stabilità e il sollievo tanto necessari alla sicurezza alimentare globale, specialmente nei contesti umanitari più fragili”.

Dal canto suo, Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha salutato la partenza del primo carico di grano dal porto di Odessa, dall’inizio dell’invasione russa come un “sollievo per il mondo”.

“La nave Razoni ha lasciato il porto di Odessa diretto a Tripoli in Libano. È attesa a Istanbul il 2 agosto. Proseguirà poi il suo viaggio dopo essere stata ispezionata a Istanbul”, ha detto il ministero della Difesa turco, nell’ambito di un accordo volto ad alleviare una crisi alimentare globale in seguito all’invasione russa del suo vicino.

L’Ucraina ha riferito che la nave trasporta 26.000 tonnellate di mais. Il centro di monitoraggio guidato dalle Nazioni Unite, ha affermato che la nave è stata già ispezionata prima di proseguire per Tripoli in Libano.

La nave Razoni, battente bandiera della Sierra Leone, dovrebbe arrivare nelle acque turche il 2 agosto, ha affermato il Joint Coordination Center (JCC) con sede a Istanbul, aggiungendo di aver chiesto a tutte le parti di garantire il suo passaggio sicuro.

Il JCC – che include funzionari delle Nazioni Unite, russi, ucraini e turchi – aveva verificato la prontezza del porto di Odessa, nonché la capacità della nave di partire prima dell’autorizzazione, ha affermato.

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Nizar Ramadan
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