K metro 0 – Berlino – La capitale tedesca ha iniziato a spegnere i riflettori che illuminano i suoi monumenti storici, dopo l’appello del cancelliere Olaf Scholz, che ha chiesto uno sforzo nazionale per risparmiare energia a causa dell’invasione russa in Ucraina. Circa 200 edifici e punti di riferimento dei cittadini, tra cui il municipio
K metro 0 – Berlino – La capitale tedesca ha iniziato a spegnere i riflettori che illuminano i suoi monumenti storici, dopo l’appello del cancelliere Olaf Scholz, che ha chiesto uno sforzo nazionale per risparmiare energia a causa dell’invasione russa in Ucraina.
Circa 200 edifici e punti di riferimento dei cittadini, tra cui il municipio in mattoni rossi di Berlino, il Teatro dell’Opera e il Palazzo di Charlottenburg cadranno nell’oscurità di notte, hanno detto questa settimana i funzionari della capitale.
“Data la guerra contro l’Ucraina e le minacce alla politica energetica da parte della Russia, è importante essere il più attenti possibile con la nostra energia”, ha detto ieri il responsabile ufficiale per l’ambiente della città, Bettina Jarasch, dei Verdi: spiegando che la decisione include consumatori e industria, ma anche istituzioni pubbliche, e definendo i monumenti oscurati “la cosa giusta da fare per dare un contributo visibile”. La misura riguarderà 200 edifici e punti di riferimento e i loro 1.400 riflettori nelle prossime quattro settimane. Un’azienda di servizi elettrici incaricata, quindi, spegnerà 100-120 luci al giorno senza smantellarle, mantenendo l’attuale politica di risparmio energetico.
Il presidente Frank-Walter Steinmeier ha dichiarato questa settimana di voler dare l’esempio mantenendo la sua residenza ufficiale, il Bellevue Palace nel vasto parco Tiergarten di Berlino, al buio di notte. Anche diverse città tedesche hanno dichiarato che intensificheranno gli sforzi per ridurre l’uso di elettricità e gas.
Gli sforzi di risparmio energetico includono tra l’altro, la riduzione dell’uso dell’aria condizionata, l’incoraggiamento all’uso dei trasporti pubblici, docce fredde nelle palestre e nelle piscine, niente più acqua calda negli edifici pubblici e le fontane devono rimanere spente. Negli edifici pubblici non ci sarà più acqua calda per lavarsi le mani e sino a fine settembre in alcuni regioni più fredde, non avranno neanche più il riscaldamento, con le temperature massime degli ambienti che non potranno superare i 20 gradi per il resto dell’anno, salvo alcune eccezioni.
Prima della guerra in Ucraina, la Germania acquistava il 55% del gas naturale dalla Russia.
Sebbene il tasso d’acquisto fosse sceso al 35% all’inizio di giugno, la principale economia europea dipende ancora fortemente dalla Russia per la sua energia, che secondo l’Ue, Mosca sta usando come “arma”.