K metro 0 – Bruxelles – Dal 1 agosto in Belgio, la consultazione telefonica del medico di base non sarà più gratuita. D’ora in poi chi consulterà il proprio medico di base per telefono o videochiamata dovrà pagare. Durante la pandemia di Covid-19, l’ente statale belga per l’assistenza sanitaria, INAMI, aveva predisposto un sistema di
K metro 0 – Bruxelles – Dal 1 agosto in Belgio, la consultazione telefonica del medico di base non sarà più gratuita. D’ora in poi chi consulterà il proprio medico di base per telefono o videochiamata dovrà pagare.
Durante la pandemia di Covid-19, l’ente statale belga per l’assistenza sanitaria, INAMI, aveva predisposto un sistema di rimborso delle consulenze a distanza, che prevedeva, per i medici di base, la possibilità di addebitare 20 euro per consulti telefonici al fine di risolvere possibili casi di coronavirus e garantire la continuità delle cure agli altri pazienti. Importo che era interamente coperto dai fondi di assicurazione sanitaria.
Dal 1 agosto invece, i medici in Belgio, potranno addebitare solo 10,38 euro per una consulenza telefonica e 23,06 euro per una videochiamata. Ma d’ora in poi il paziente dovrà pagare di tasca propria una parte della cifra, tra 2 e 4 euro. Per i pazienti aventi diritto al rimborso, tale contributo sarà ridotto a 1euro.
Le condizioni per il rimborso delle visite a distanza sono quattro: il paziente deve aver preventivamente consultato il medico interessato o essere stato indirizzato da altro medico, la consulenza è su richiesta del paziente, il medico deve avere accesso alla cartella clinica durante la visita e, in caso di videoconsulto, la connessione deve essere sicura.