K metro 0 – Atene – E’ scoppiato poco dopo le 3 del mattino nell’edificio che ospita la stazione radio Real FM e il quotidiano Real News a Maroussi, un sobborgo settentrionale di Atene. Secondo il portale di notizie real.gr, l’incendio è avvenuto per un grave malfunzionamento tecnico dei trasmettitori di segnali radio. Ma il
K metro 0 – Atene – E’ scoppiato poco dopo le 3 del mattino nell’edificio che ospita la stazione radio Real FM e il quotidiano Real News a Maroussi, un sobborgo settentrionale di Atene.
Secondo il portale di notizie real.gr, l’incendio è avvenuto per un grave malfunzionamento tecnico dei trasmettitori di segnali radio. Ma il portale ha aggiunto che parti di un ordigno esplosivo sono state trovate sul posto, il che farebbe pensare a un incendio doloso, come ha dichiarato del resto il noto giornalista greco, conduttore radiofonico ed editore di Realnews e real.gr, Nikos Chatzinikolaou.
Il rogo, che ha causato danni significativi, ma fortunatamente nessuna vittima, ha attirato la condanna dei leader politici in Grecia e altrove nell’Unione europea.
Gli investigatori del servizio antincendi hanno trovato i resti di tre bombole di gas legate insieme su una scala esterna tra il piano terra e il primo piano e una lattina contenente un liquido infiammabile.
Real Group ha riferito sul suo sito web che le telecamere di sicurezza hanno mostrato due persone con la testa coperta che posizionavano i contenitori e la lattina.
Nessun ferito. Solo un tecnico del suono evacuato e curato per inalazione di fumo. Gli uffici di una compagnia di navigazione all’ultimo piano dell’edificio hanno subito i danni maggiori. Il giornale si trova al primo piano e la stazione radio al secondo.
Le fiamme sono state messe sotto controllo dopo un intervento di due ore dei vigili del fuoco, tutti i dipendenti sono stati evacuati dall’edificio.
“Vogliono farci chiudere” ha dichiarato il proprietario del gruppo editoriale Nikos Chatzinikolaou, un giornalista veterano, che ha pubblicato una breve clip dalla sua auto che mostrava la cima dell’edificio in fiamme. Ma nessuno ha rivendicato la responsabilità fino a mercoledì pomeriggio.
Chatzinikolaou ha fondato la società di media nel 2007. Il gruppo comprende anche il sito di notizie enikos.gr.
La polizia sospetta che altre persone potrebbero aver aiutato gli incendiari a fuggire, e sta esaminando le telecamere di sicurezza degli edifici vicini.
La Grecia ha assistito ad attacchi simili ai media e ad altri obiettivi. Lo scorso febbraio, due ordigni incendiari sono esplosi davanti alle abitazioni di un giornalista e di un agente di polizia ad Atene, causando danni materiali senza provocare vittime.
“La libertà di stampa non è limitata né messa a tacere da atti terroristici”, ha dichiarato in parlamento il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.
Il leader dell’opposizione Alexis Tsipras, diversi ministri del governo ed esponenti dei partiti politici di tutti i paesi hanno rilasciato dichiarazioni online e dal vivo denunciando con forza l’attacco.