K metro 0 – Bruxelles – Si preannuncia un’estate rovente nei cieli belgi ed europei, non solo da un punto di vista climatico. Luglio sarà un mese caotico per le centinaia di cancellazioni presso la Brussels Airlines e altre compagnie aeree. Nel fine settimana del 23 e 24 luglio, i piloti Ryanair con sede in
K metro 0 – Bruxelles – Si preannuncia un’estate rovente nei cieli belgi ed europei, non solo da un punto di vista climatico. Luglio sarà un mese caotico per le centinaia di cancellazioni presso la Brussels Airlines e altre compagnie aeree.
Nel fine settimana del 23 e 24 luglio, i piloti Ryanair con sede in Francia e Belgio incroceranno le braccia. I motivi sono gli stessi: il mancato rispetto della legislazione e “l’atteggiamento sprezzante della direzione di Ryanair, peggiorato ulteriormente dopo lo sciopero del 24, 25 e 26 giugno”, afferma Didier Lebbe, segretario permanente della CNE, come riporta Libre ECO. “Ad esempio, gli stipendi di giugno non sono stati indicizzati quando avrebbero dovuto esserlo”
Sempre Lebbe ha criticato i commenti rilasciati da Michael O’Leary alla stampa irlandese nel fine settimana. Ha detto che Ryanair ha cancellato solo 25 voli dall’inizio dell’estate, mentre “ce ne sono stati 450 in un solo giorno di sciopero. È un peccato che la più grande compagnia aerea d’Europa abbia un atteggiamento del genere, è intollerabile”.
Uno sciopero che interesserà quindi anche i cieli francesi, mentre il personale di bordo non ha ancora preso una decisione. “Non posso ancora dire nulla perché le trattative sono ancora in corso su quel versante” conclude Didier Lebbe.
Ma vediamo in dettaglio la lunga lista di scioperi per questo mese di luglio, in Italia e all’estero. Il 15 luglio dalle 9 di sera (e per 24 ore) sciopererà il personale di macchina di Mercitalia Rail. Ossia l’azienda del gruppo FS che si occupa di trasporto merci e logistica. Questa astensione non interferirà con il trasporto passeggeri, ma rappresenta uno stop all’attività per molte aziende. Sabato 16 luglio a fermarsi saranno i trasporti pubblici locali, con il personale aderente al sindacato Faisa-Confail. Lo stop sarà di 4 ore “con modalità territoriali”, come riporta la pagina del sito che il Mit ha dedicato alle astensioni.
Il 17 luglio 2022 è di nuovo la volta del settore aereo. Dalle 14 alle 18 toccherà al personale Enav, vale a dire ai controllori di volo. Sempre in questa fascia e in questa giornata, ci sarà l’astensione dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto degli scali aderenti al sindacato Cub. Inoltre il personale navigante di Easyjet aderente a “Usb lavoro privato” incrocerà le braccia, provocando così il fermo di alcuni aerei.
Alle 24 del 18 luglio inizia il blocco dei servizi di autotrasporto merci n tutta Italia. La notizia più preoccupante per chi deve viaggiare è però che Lufthansa ha cancellato 2.200 voli tra luglio e agosto, in tutta Europa. Tra voli nazionali e voli intracomunitari si tratta di un numero ragguardevole. In questo caso, però, non si tratta di uno sciopero bensì di carenza di personale, dovuto anche a una massiccia ondata di infezioni da Covid-19, che ha interessato parecchi dipendenti. Situazione simile anche in alcuni dei maggiori aeroporti europei, con una parte di nuovo staff non adeguato alla improvvisa ripresa del traffico. I gestori hanno addirittura chiesto alle aerolinee di limitare i servizi e di cancellarne in parte.
Andrà peggio per chi volerà Easyjet in alcune città della Spagna. Alcuni dipendenti del vettore britannico hanno indetto una raffica di fermi: 9 giorni a luglio negli aeroporti di Barcellona, Malaga e Palma di Maiorca. Le date: dal 1° al 3 luglio, dal 15 al 17 e dal 29 al 31 luglio. Inoltre, il personale di cabina con sede in Spagna ha programmato una nuova serie di scioperi dal 12 al 15, 18-21 e 25-28 luglio in dieci aeroporti del Paese.
Anche i fornitori di carburante hanno annunciato agitazioni. Una della società di rifornimento degli aeromobili dell’aeroporto di Londra Heathrow (Afs) ha proclamato 72 ore di sciopero a partire dal 21 luglio. Tra le aerolinee che potranno subire ripercussioni ci sono Air France e Klm, Emirates, Delta, Virgin Atlantic, American Airlines, United, Sas e Singapore Airlines. British Airways utilizza invece un altro fornitore.