K metro 0 – Berlino – In Germania, l’obbiettivo energetico che si pongono i Lander e il Bundestag per uscire dalla crisi attuale, è il risparmio. Secondo i media tedeschi, molti Lander stanno attualmente considerando di ridurre il riscaldamento degli ambienti in inverno e di abbassare l’aria condizionata in estate.

Il ministro per la protezione dei consumatori Steffi Lemke (Verdi), ritiene che sia necessaria una moratoria sui tagli di elettricità e gas in caso di un’ulteriore escalation della crisi energetica con prezzi significativamente più elevati. Può succedere – ha detto la Lemke al “Bild am Sonntag” – che, in caso di crisi assoluta, l’Agenzia federale di rete permetta alle compagnie energetiche di trasferire il peso dei prezzi aumentati sulle bollette dei consumatori, nonostante che ci sia attualmente una garanzia di prezzo. La politica ha aggiunto infine che, se ciò dovesse accadere, sarebbe necessaria una moratoria sui tagli di elettricità e gas.

Intanto, il canale più importante per il gas naturale russo verso la Germania sarà interrotto lunedì 11 luglio mattina. La ragione, secondo Mosca, sta nei lavori di manutenzione annuali sul gasdotto Nord Stream 1 del Mar Baltico, che l’operatore energetico russo aveva annunciato da tempo. Il ministro federale tedesco dell’Economia Robert Habeck (Verdi), tra gli altri, ha espresso viva preoccupazione per la possibilità che la Russia non sia più in grado di aprire il rubinetto del gas anche dopo il completamento della manutenzione. Come annunciato dalla società operativa Nord Stream AG, però i lavori di manutenzione dovrebbero durare solo fino al 21 luglio.

A giugno, Gazprom aveva già ridotto significativamente il flusso di consegna attraverso il gasdotto di oltre 1.200 chilometri dalla Russia al Meclemburgo-Pomerania occidentale.