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Madrid, manifestazione a favore della pace e contro il vertice Nato

Madrid, manifestazione a favore della pace e contro il vertice Nato

K metro 0 – Madrid – Circa 2.200 persone, secondo la delegazione governativa a Madrid, e 30.000, secondo gli organizzatori, hanno manifestato questa domenica contro lo svolgimento del vertice della Nato in Spagna previsto il 28 e 29 giugno, e per proporre un’alternativa all’alleanza atlantica, basata sui principi di “pace” e “smilitarizzazione”. Nella marcia, indetta

K metro 0 – Madrid – Circa 2.200 persone, secondo la delegazione governativa a Madrid, e 30.000, secondo gli organizzatori, hanno manifestato questa domenica contro lo svolgimento del vertice della Nato in Spagna previsto il 28 e 29 giugno, e per proporre un’alternativa all’alleanza atlantica, basata sui principi di “pace” e “smilitarizzazione”.

Nella marcia, indetta dall’Assemblea Popolare contro la Guerra, dalla Piattaforma Statale per la Pace e dall’Assemblea Nato No Madrid, i partecipanti hanno scandito slogan come “no alla Nato, fuori le basi” o “spese militari per scuole e ospedali”, e portato striscioni con slogan come “pace”, “no alla guerra” o “non paghiamo le vostre guerre”.

Alla testa della mobilitazione, Willie Meyer, portavoce della Piattaforma di Stato per la Pace, ha dichiarato che “lottare per la pace è diventata una necessità dopo che la Nato è diventata un ostacolo al raggiungimento di questo obiettivo. Il vertice dell’Alleanza Atlantica invia un messaggio sbagliato sul ruolo che la Spagna dovrebbe svolgere in Africa e nel Mediterraneo. Approveranno un concetto strategico che è ‘Nato a 360 gradi’, cioè intervenire militarmente al di fuori del diritto internazionale in qualsiasi parte del mondo”, ha dettagliato.

A suo avviso, lo svolgimento della riunione dell’Alleanza Atlantica a Madrid è “una pessima notizia”, considerando che la società deve dare un messaggio “totalmente diverso”, che è smilitarizzare il Mediterraneo e il Nord Africa e contribuire a un “sistema di sicurezza alternativo”. Il vertice di Madrid è stato definito “una cattiva notizia” anche da Miguel Urbán, eurodeputato di Anticapitalistas, che ha parlato contro “l’imperialismo putiniano” ma anche contro “l’imperialismo statunitense” della Nato, che “sottomette” l’Europa. Chiedono pertanto che la Spagna esca dall'”alleanza militare”. In alcune dichiarazioni rilasciate ai media, Urbán ha anche precisato che le spese militari devono essere destinate alla sanità, all’istruzione e ai servizi pubblici.

Qualche mese fa Emmanuel Macron ha parlato di “morte cerebrale” della Nato. Le parole del presidente francese hanno acceso il dibattito al Summit dell’Alleanza Atlantica scatenando anche la reazione furiosa di Ankara.

“Ora la Nato sta vivendo il suo momento migliore grazie a Vladimir Putin; alla fine gli imperialismi si cercano e hanno bisogno l’uno dell’altro”, ha detto il leader anticapitalista, ribadendo il suo impegno ad avviare politiche “per la pace” e “per le maggioranze”.

Infine, l’operazione Eirene del 29 e 30 giugno blinderà la Capitale Madrid. Più di 10.000 agenti, tra polizia nazionale e municipale, guardie civili e personale di emergenza, saranno dispiegati in città durante il vertice dell’Alleanza Atlantica. Secondo fonti del Ministero dell’Interno, si tratta del più grande dispiegamento di sicurezza della storia recente. L’operazione Eirene, che prende il nome dalla dea greca della pace, cercherà di garantire che il meeting si svolga “con alti livelli di tranquillità e pace sociale”. È anche un nome carico di simbolismo a causa della guerra in Ucraina, un conflitto che segnerà l’agenda del vertice e che ha restituito alla Nato un ruolo di primo piano nella politica internazionale che aveva perso negli ultimi decenni.

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