K metro 0 – Roma – Una delegazione di circa 30 cittadini statunitensi, provenienti in gran parte da New York e Philadelphia, è stata, in questi giorni, in visita ufficiale in Italia (in Abruzzo, Toscana e a Roma) , in rappresentanza della NIAF, National Italian American Foundation, più importante punto di riferimento per gli oltre
K metro 0 – Roma – Una delegazione di circa 30 cittadini statunitensi, provenienti in gran parte da New York e Philadelphia, è stata, in questi giorni, in visita ufficiale in Italia (in Abruzzo, Toscana e a Roma) , in rappresentanza della NIAF, National Italian American Foundation, più importante punto di riferimento per gli oltre 20 milioni di cittadini americani vantanti origini italiane. Scopo della Fondazione, nata nel 1975, è promuovere la storia, la lingua e la cultura italiane negli USA: mantenendo vivi, al tempo stesso, i legami culturali, linguistici, sociali, economici che da più di 150 anni esistono fra Stati Uniti e Italia (in passato, com’è noto, tra i principali Paesi di emigrazione Oltreoceano).
Alla Toscana, la NIAF ha conferito il titolo di Regione d’onore 2022. A Firenze, i membri della NIAF son stati ricevuti dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dall’assessore all’Economia e al Turismo Leonardo Marras, a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Giunta regionale. “Rappresentate tanti italiani e toscani che si sono affermati e che hanno un ruolo importante nella società americana”, ha sottolineato il presidente Giani. “Ma tanti sono stati anche i toscani che hanno contribuito alla scoperta e alla crescita degli Stati Uniti: dagli esploratori Amerigo Vespucci e Giovanni da Verrazzano a Filippo Mazzei, amico e collaboratore di Thomas Jefferson, sino al fiorentino Antonio Meucci, inventore di fatto del telefono, anche se il brevetto lo depositò Graham Bell”.
Vogliamo rafforzare le nostre relazioni”, ha ribadito Robert Carlucci, “e diventare un partner importante nelle relazioni fra Toscana e Stati Uniti. L’incontro s’è concluso con uno scambio di doni e l’invito, da parte della Fondazione, a Giani a partecipare al Galà annuale del NIAF, che si svolgerà a Washington ad ottobre.
“La NIAF deve essere il ponte che unisce Italia e Stati Uniti d’America”, ha sottolineato Robert Carlucci, chairman della Fondazione. “Per questo motivo, abbiamo deposto una corona di fiori a Piazza Venezia, alla tomba del Milite Ignoto”. Perché, come riferisce Eugenio Parisi, addetto stampa della NIAF, la Fondazione “intende rendere omaggio ai tanti soldati Italiani morti per la comune difesa della libertà”. “Molti di noi, inoltre”, aggiunge Carlucci, “hanno antenati che hanno prestato servizio nell’esercito italiano nella prima guerra mondiale, e crediamo giusto onorarli per l’amore da loro dimostrato per la Patria”.
Sempre lunedì 20 giugno, dopo l’Altare della Patria, l’agenda NIAF prevedeva le visite alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati, all’ Ospedale pediatrico “Bambin Gesu’” e alla Leonardo S.p.A. l’azienda italiana (di cui è principale azionista il MEF), attiva nei settori di difesa, areospazio e sicurezza, erede, dal 2016, della storica Finmeccanica. Martedì 21 mattina, infine, da Fiumicino, la ripartenza della NIAF per gli USA.
Il problema della conservazione della lingua italiana all’estero, lo sviluppo del turismo delle radici, che riporta in Italia i discendenti degli emigranti, la difesa dell’immagine di Cristoforo Colombo, fatta oggetto di ingiusti attacchi nel continente nordamericano. Sono queste tre le questioni evidenziate dalla delegazione della NIAF durante la visita alla Camera dei Deputati, dove i membri della Fondazione sono stati accolti dalla parlamentare Fucsia Nissoli Fitzgerald, eletta nella circoscrizione Nord America, da anni attiva nella tutela dei diritti all’elettorato degli italiani residenti all’estero.