K metro 0 – Napoli – E’ questo il titolo della 11esima edizione de Il Campania Teatro Festival 2022 ideato fin dalla nascita da Ruggero Cappuccio scrittore, regista e direttore artistico di manifestazioni varie, tra cui l’attuale, in cui per la sesta volta si dedica anche alla direzione, su sollecitazione e finanziamento della Regione Campania,
K metro 0 – Napoli – E’ questo il titolo della 11esima edizione de Il Campania Teatro Festival 2022 ideato fin dalla nascita da Ruggero Cappuccio scrittore, regista e direttore artistico di manifestazioni varie, tra cui l’attuale, in cui per la sesta volta si dedica anche alla direzione, su sollecitazione e finanziamento della Regione Campania, nell’estivo arco di tempo che va dal 10 giugno al 12 luglio.
Il Teatro Rinasce con Te – “la mia idea del mondo si concentra sul concetto di Concertato. Il Teatro può rinascere ed esistere solo assieme alle persone che lo determinano e cioè alla fusione di energia tra gli attori e il pubblico in platea. L’essere esiste solo se esiste l’inter(essere), azione attivata in relazione a qualcosa“ – afferma Ruggero Cappuccio”.
Napoli, per l’occasione, si colora di mille colori dedicati all’arte. Ed è proprio nel segno di questi colori che quest’anno ci sono undici sezioni dedicate a diverse attività: Teatro, Cinema, Letteratura, Danza e tante altre, la multidisciplinarietà resta un elemento caratterizzante del progetto, perché il “Teatro è un crocevia naturale delle discipline – afferma Ruggero Cappuccio – un’opera per essere rappresentata ha bisogno di diverse figure: l’autore, il regista, l’attore, il musicista, lo scenografo, il costumista e tante altre figure che lavorano dietro le quinte”. Anche la Sezione Osservatorio riveste un ruolo importante: sostenere e promuovere le giovani compagnie che hanno difficoltà a produrre i loro spettacoli e che hanno difficoltà a distribuirli.
Il Campania Teatro Festival ha un esteso programma di ben 145 eventi itineranti, i cui fondali di scena saranno, soprattutto, il parco verde del Museo del Real Bosco di Capodimonte, segno del legame con la natura e di un nuovo modo di osservarla, più eco-sostenibile. L’edizione del 2022 si colora ed indossa, quindi, gli abiti della natura, diventa green.
Il Festival animerà e abiterà luoghi ricchi di sapere e di cultura, come le sale interne del Museo di Capodimonte, Il Museo Madre, l’Archivio di Stato di Napoli, Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. E dopo l’emergenza sanitaria, la manifestazione ritorna a calcare i Teatri (Mercadante, Politeama, Trianon Viviani, Nuovo e Sala Assili a Napoli). Ma l’arte si sposta anche nei quartieri più difficili della città dai mille colori, come Ponticelli e la Sanità.
L’elegante Terrazza dei Principi (a Capodimonte) farà da sfondo al progetto di Ruggero Cappuccio, Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli: sette importanti attori del panorama nazionale daranno voce ai racconti di altrettanti scrittori, per far rivivere la congerie culturale e i tratti distintivi dell’epoca borbonica.
Non solo Napoli, tuttavia, sarà protagonista del Campania Teatro Festival, il teatro si sposterà in tante località, raggiungerà il lungomare di Santa Teresa e il Piccolo Teatro Porta Catena di Salerno, piazza sant’Andrea, nella località Foresta di Tora e Piccilli, il Convento di Sant’Antonio a Capaccio e Palazzo Coppola di Valle Cilento, il borgo di Pietrelcina, il Teatro Comunale di Caserta e il Teatro Colosseo a Baiano.
di Laura Placenti