K metro 0 – Stoccolma – Dal 2007, Lars Vilks, l’artista svedese autore nel 2007 del ritratto “blasfemo” del profeta Mohammad, viveva sotto scorta. Lo scorso 4 ottobre è però deceduto in seguito all’esplosione di uno pneumatico che ha fatto perdere il controllo del veicolo, schiantatosi frontalmente con un camion. L’incidente ha causato il decesso
K metro 0 – Stoccolma – Dal 2007, Lars Vilks, l’artista svedese autore nel 2007 del ritratto “blasfemo” del profeta Mohammad, viveva sotto scorta. Lo scorso 4 ottobre è però deceduto in seguito all’esplosione di uno pneumatico che ha fatto perdere il controllo del veicolo, schiantatosi frontalmente con un camion. L’incidente ha causato il decesso di tre persone, tra cui il vignettista 75enne.
Dal momento che Vilks aveva subito minacce di morte per i suoi disegni, ci si era chiesti se l’incidente potesse essere stato invece un attacco terroristico. L’autorità svedese per la procura ha dichiarato in un comunicato del 15 giugno che si è invece trattato di “un tragico incidente”, annunciando la chiusura delle indagini effettuate con “un’analisi approfondita, valutazioni tecniche sul posto e l’interrogatorio dei testimoni”.
“In sintesi, è molto probabile che uno pneumatico del veicolo della polizia sia esploso e il conducente abbia perso il controllo del veicolo, che è passato dall’altra parte della strada e si è scontrato frontalmente con il camion”, ha dichiarato il procuratore capo Per Nichols. “Non è stato commesso alcun reato”. In parallelo all’inchiesta del pubblico ministero, la polizia aveva condotto un’indagine preliminare su un possibile omicidio. Anche questa, chiusa oggi, ha concluso che si è trattato di un incidente.
Prima del suo disegno di Mohammad, Vilks era perlopiù sconosciuto al di fuori della Svezia. In patria, era noto soprattutto per aver costruito senza autorizzazione una scultura di legni alla deriva in una riserva naturale nel sud della Svezia, scatenando una lunga battaglia legale. Fu multato, ma la scultura – un’accozzaglia di legno inchiodato insieme in modo caotico – attira ancora decine di migliaia di visitatori all’anno.
La vita dell’artista è cambiata radicalmente dopo aver disegnato uno schizzo del Profeta con il corpo di un cane. I cani sono considerati impuri dai musulmani conservatori e la legge islamica generalmente si oppone a qualsiasi rappresentazione dei profeti, anche favorevole, per il timore che possa portare all’idolatria.
Nel 2010, due uomini avevano cercato di bruciare la sua casa nel sud della Svezia e nel 2014 una donna della Pennsylvania si è dichiarata colpevole di un complotto per cercare di ucciderlo. L’anno successivo, a un seminario sulla libertà di parola a cui Vilks partecipava a Copenaghen, in Danimarca, è stato attaccato da un uomo armato solitario che ha ucciso un regista danese e ferito tre agenti di polizia. In quell’occasione l’artista fu portato via illeso dalle guardie del corpo.