K metro 0 – Cosenza – Nel salone municipale del comune di Altilia, in provincia di Cosenza, si è svolta la presentazione della guida “Scoprire Altilia”. Un piccolo opuscolo dove hanno partecipato alla realizzazione i ragazzi del Servizio Civile ed altri ragazzi di Altilia stessa, impegnati nella biblioteca comunale alla catalogazione dei materiali librai. L’opuscolo,
K metro 0 – Cosenza – Nel salone municipale del comune di Altilia, in provincia di Cosenza, si è svolta la presentazione della guida “Scoprire Altilia”. Un piccolo opuscolo dove hanno partecipato alla realizzazione i ragazzi del Servizio Civile ed altri ragazzi di Altilia stessa, impegnati nella biblioteca comunale alla catalogazione dei materiali librai.
L’opuscolo, per conoscere il borgo di Altilia, è stato realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Teca srl. “Alla scoperta di Altilia” è un lavoro nato dall’esperienza maturata da giovani del luogo, i quali hanno inteso così valorizzare il patrimonio naturale e ambientale del territorio in cui vivono, mettendo in evidenza gli aspetti storici, artistici, architettonici e culturali.
Sfogliando le venti pagine della guida tascabile, stampato dalla Gaedi, il cui testo è corredato da un’ampia serie di foto a colori che evidenziano le caratteristiche principali di piazze, vicoli, chiese e monumenti, si scopre un paese ricco di storia, arte e cultura. Altilia è posta su una collina dalla quale si può ammirare un vasto panorama sul Savuto e finanche scorgere nelle giornate terse la sommità dell’Etna.
Il Comune, guidato dal sindaco Pasquale De Rose, ha il vanto di essere luogo di nascita in epoca medievale della scuola degli Scalpellini la cui estrazione delle pietre avveniva nella località Parrere e dove è possibile visitare le cave.
Non solo, scoprire Altilia significa visitare l’ex convento di Santa Maria delle Grazie del 500, oggi centro polifunzionale, la chiesa di S. Maria Assunta, il Municipio ex Palazzo Marsico, la Biblioteca comunale, il ponte di origine romana detto di Annibale al confine con il comune di Scigliano, palazzo Federici sede dei primi moti carbonari, il cui nome è legato al patriota del risorgimento, Vincenzo Federici, detto Capobianco artefice della Carboneria in Calabria.
Nella piccola guida si parla inoltre della grotta eremitica nella quale sono impressi l’effige di San Francesco di Paola, della Santissima Trinità, tracce di S. Antonio da Padova e San Sebastiano, e della Madonna del Carmelo. L’opuscolo “Alla scoperta di Altilia” è in distribuzione gratuita.