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Francia, siccità senza precedenti, il cambiamento climatico è fuori controllo

Francia, siccità senza precedenti, il cambiamento climatico è fuori controllo

K metro 0 – Parigi – Con l’accelerazione del riscaldamento globale, lo spettro della siccità perseguita i terreni agricoli francesi, un tempo verdeggianti. Già ora 15 dipartimenti amministrativi hanno dovuto limitare l’uso dell’acqua, e gli agricoltori avvertono che la situazione attuale avrà un impatto negativo sui raccolti. In Francia pochi parlano di questa catastrofe incombente,

K metro 0 – Parigi – Con l’accelerazione del riscaldamento globale, lo spettro della siccità perseguita i terreni agricoli francesi, un tempo verdeggianti. Già ora 15 dipartimenti amministrativi hanno dovuto limitare l’uso dell’acqua, e gli agricoltori avvertono che la situazione attuale avrà un impatto negativo sui raccolti. In Francia pochi parlano di questa catastrofe incombente, ma i segnali di una siccità record ci sono tutti.

Nessuna regione è stata risparmiata. Dallo scorso autunno abbiamo assistito a enormi siccità in Spagna e Portogallo e lo stesso fenomeno si è esteso alla Francia meridionale. Ciò che è insolito in questa stagione è che la siccità sta colpendo le regioni a nord della Loira, il fiume che divide la Francia meridionale da quella settentrionale. Le falde acquifere non possono così essere riempite.

Il Ministero dell’Agricoltura francese è fin troppo consapevole della crisi. “Le colture invernali come il grano e l’orzo, attualmente in fase di crescita stanno iniziando a sperimentare condizioni che influenzeranno le rese” ha dichiarato un portavoce. Il clima caldo e secco che ha colpito la Francia nelle ultime settimane potrebbe avere ripercussioni anche sulle colture primaverili come mais, girasole e barbabietola, oltre che sul foraggio necessario per l’alimentazione del bestiame.

La siccità non compromette solo l’approvvigionamento alimentare, ma ha effetti anche in altri settori. “Oltre all’agricoltura, essa ha un impatto enorme su molte altre cose, come gli edifici”, ha avvertito l’idrologa Emma Haziza. “Stiamo difatti assistendo a un numero crescente di crolli di case. È una situazione senza precedenti in Francia. I danni provocati dalla siccità sono più costosi da affrontare rispetto alle conseguenze delle inondazioni e avranno enormi conseguenze economiche a lungo termine”.

Anche i flussi energetici della Francia potrebbero risentirne. La siccità ha un impatto negativo sulla produzione di energia, poiché le centrali nucleari hanno bisogno di molta acqua per raffreddare i reattori. L’aumento delle temperature di questo aprile – anche dopo che il primo giorno del mese ha visto nevicare in Francia – ha causato un calo del 25% delle precipitazioni rispetto ai modelli normali. L’ondata di calore è dunque “notevole per quanto è precoce, per quanto sta durando e per quanto è diffusa geograficamente”, ha dichiarato l’Ufficio meteorologico francese.

Insieme alle precipitazioni insolitamente scarse dello scorso inverno, queste condizioni hanno prodotto l’attuale siccità. Un deficit di pioggia per due stagioni consecutive ha fatto sì, in sostanza, che le falde acquifere non potessero essere riempite.

La mancanza di pioggia è direttamente causata dal cambiamento climatico, non c’è dubbio, ha detto, e questo fenomeno si sta verificando sempre più presto e diventa più diffuso ogni anno.

In effetti, è la prima volta che la Francia subisce quella che i meteorologi chiamano “siccità lampo”, un fenomeno solitamente sperimentato dai Paesi più caldi e aridi, con il suolo e le colture che si prosciugano in soli cinque giorni. Una spirale fuori controllo, dunque.

La siccità ha colpito in modo particolare alcune regioni, soprattutto nel sud-est della Francia, nella parte orientale del Paese e nella regione di Poitou-Charentes a ovest. Imponendo restrizioni a questi 15 dipartimenti, il governo francese sta gestendo la crisi, ma rimane lontano dall’affrontarne la causa principale. Le misure variano da un dipartimento all’altro: dal divieto di innaffiare giardini o campi in orari specifici a quello assoluto di usare l’acqua per lavare l’auto.

Dopo i colloqui con le società idriche francesi e i rappresentanti degli agricoltori, il ministero dell’Agricoltura ha annunciato che la Terza Rivoluzione Agricola, un fondo lanciato in aprile per aiutare gli agricoltori a far fronte ai cambiamenti climatici, sarà raddoppiato a 40 milioni di euro.

Alla fine di aprile il governo francese ha anche annunciato che le società idriche potranno spendere 100 milioni di euro in più per aiutare gli agricoltori ad adattarsi ai cambiamenti climatici o per creare nuovi bacini di raccolta.

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