K metro 0 – Belfast – Il segretario britannico per l’Irlanda del Nord Brandon Lewis ha invitato oggi tutti i partiti della provincia a formare un nuovo governo di condivisione a Belfast, dopo le storiche elezioni e nonostante le dispute irrisolte sulla Brexit. Come noto, i nazionalisti, un tempo ala politica dell’IRA, hanno messo fine
K metro 0 – Belfast – Il segretario britannico per l’Irlanda del Nord Brandon Lewis ha invitato oggi tutti i partiti della provincia a formare un nuovo governo di condivisione a Belfast, dopo le storiche elezioni e nonostante le dispute irrisolte sulla Brexit.
Come noto, i nazionalisti, un tempo ala politica dell’IRA, hanno messo fine a un secolo di predominio degli unionisti filo-comunisti per diventare il più grande partito dell’Irlanda del Nord. La vittoria permette così al Sinn Fein di nominare la posizione simbolica di primo ministro, ma il DUP, che è arrivato secondo, ha detto che gli accordi commerciali post-Brexit devono essere affrontati prima di entrare in un nuovo esecutivo. Lewis ha così sollecitato “un governo devoluto stabile e responsabile” in Irlanda del Nord e ha affermato che tutti i partiti dovrebbero “adempiere alle loro responsabilità e formare un esecutivo il più presto possibile”. “Dobbiamo affrontare le questioni in sospeso relative al protocollo dell’Irlanda del Nord e vogliamo farlo attraverso un accordo con l’Ue, ma come abbiamo sempre chiarito, non ci tireremo indietro dal prendere ulteriori misure se necessario”, ha aggiunto.
Il DUP teme che, creando un confine effettivo nel Mare d’Irlanda, l’Irlanda del Nord venga mandata alla deriva dal resto del Regno Unito e questo, di fatto, renderebbe un’Irlanda unita – l’obiettivo del Sinn Fein – più probabile.
La leader del Sinn Fein Michelle O’Neill, che è destinata a diventare primo ministro, ha twittato che “gli elettori hanno parlato; nessun partito può trattenere il progresso. È ora di mettersi al lavoro”, ha aggiunto al suo arrivo negli edifici dell’Assemblea di Stormont. Mantenere la frontiera aperta con la vicina Irlanda, membro dell’Ue, è stato stabilito inoltre nell’accordo del Venerdì Santo del 1998 che ha messo fine a tre decenni di violenza per il dominio britannico.
A Dublino, inoltre, il primo ministro irlandese Micheal Martin ha anche esortato il DUP a unirsi al nuovo esecutivo e ha sostenuto Bruxelles nei suoi colloqui in corso con Londra sull’applicazione del protocollo. “Penso che l’Unione europea abbia dimostrato flessibilità, ma ogni volta che essa l’ha dimostrata fino ad ora, non è stata ricambiata”, ha dichiarato Martin a un’emittente britannica. È giunto il momento sia per l’Ue sia per il Regno Unito che il governo britannico porti a termine la questione”.