K metro 0 – Bruxelles – L’Ungheria metterà il veto all’embargo sul petrolio russo contenuto nel sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs, che ha definito “inaccettabile” la proposta di Bruxelles, informa l’Adnkronos. La Slovacchia ha dichiarato martedì che non sosterrà le sanzioni, affermando che il
K metro 0 – Bruxelles – L’Ungheria metterà il veto all’embargo sul petrolio russo contenuto nel sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs, che ha definito “inaccettabile” la proposta di Bruxelles, informa l’Adnkronos. La Slovacchia ha dichiarato martedì che non sosterrà le sanzioni, affermando che il paese dipende dalla Russia per le forniture e non ci sono alternative immediate.
Alla domanda di un giornalista della Bbc che gli ha chiesto se il suo Paese eserciterà il diritto di veto, il portavoce ha replicato: “Sì….Alla fine bisogna ricordare come funziona l’Ue, la proposta arriva da Bruxelles, che è il centro amministrativo, burocratico dell’Unione Europea, non dei Paesi membri”.
Secondo Kovacs, l’Ue “sa esattamente che quello che sta proponendo va contro gli interessi ungheresi, va contro possibilità che sia fattibile e che se noi lo facciamo manderemo completamente in rovina l’economia ungherese”.
La Commissione europea ” ha proposto un bando al petrolio” della Russia. “Sarà un completo divieto di importazione di tutto il petrolio russo, sia via nave che via oleodotto, greggio e raffinato”. Ad affermarlo la presidente Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. “Sarà un “phase out”, un’uscita graduale, condotto “in modo ordinato, in un modo che consenta a noi e ai nostri partner di assicurarci rotte di fornitura alternative e di minimizzare l’impatto sui mercati globali”, ha aggiunto.