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Francia, il Ministero della Salute pubblica il calendario vaccinazioni 2022

Francia, il Ministero della Salute pubblica il calendario vaccinazioni 2022

K metro 0 – Parigi – Il Ministero della Salute francese ha pubblicato il calendario di vaccinazione, convalidato dall’Alta Autorità per la Salute (HAS), in base all’età dei vaccinandi e per fasce di rischio di complicazioni, esposizione o trasmissione professionale ad alcune malattie. A questo si aggiunge anche una lista di 11 vaccini obbligatori per

K metro 0 – Parigi – Il Ministero della Salute francese ha pubblicato il calendario di vaccinazione, convalidato dall’Alta Autorità per la Salute (HAS), in base all’età dei vaccinandi e per fasce di rischio di complicazioni, esposizione o trasmissione professionale ad alcune malattie. A questo si aggiunge anche una lista di 11 vaccini obbligatori per i bambini. Tra cui quella contro un batterio che causa la meningite, il meningococco B nei neonati. Questo vaccino viene somministrato in tre dosi raccomandate ai bambini a 3, 5 e 12 mesi di età, e il ministero lo consiglia anche ai parenti “di persone ad alto rischio di infezioni meningococciche invasive. Raccomandata anche la vaccinazione contro la pertosse nelle donne incinte.

Il ministero della Salute consiglia la vaccinazione antinfluenzale anche agli agricoltori, a persone cioè che lavorano a potenziale contatto con i virus dell’influenza aviaria e suina, dato che una grande epidemia di influenza aviaria colpisce gli allevamenti del paese.

Da domenica 24 aprile, infine, gli infermieri saranno anche in grado di somministrare le vaccinazioni, senza alcuna prescrizione medica, alle persone dai 16 anni in su per circa 15 malattie, compresa l’influenza. Prerogative estese anche ai farmacisti e ostetriche. Tre mesi dopo il parere favorevole dell’Autorità Nazionale della Sanità francese (HAS), il governo ha convalidato difatti l’estensione delle competenze di vaccinazione per queste professioni, che hanno dimostrato il loro grande valore durante l’epidemia di Covid-19. Una decisione che beneficia in primo luogo gli infermieri, che possono ora somministrare i vaccini contro quindici malattie senza una prescrizione medica preventiva: influenza, rabbia, difterite, tetano, poliomielite, pertosse, papillomavirus umano, pneumococco, epatite (A e B), meningococco (A, B, C, Y e W). Gli assistenti saranno in grado di fare queste iniezioni a tutte le persone dai 16 anni in su per le quali le vaccinazioni sono indicate.

I farmacisti sono anche autorizzati a somministrare la stessa lista di vaccini alla stessa popolazione dai 16 anni in su, ma sempre su presentazione di una prescrizione medica. “Per poterli prescrivere, siamo in attesa di un parere dell’agenzia dei medicinali”, che ci è stato recentemente riferito dal ministro della Sanità Olivier Véran, ha spiegato Philippe Besset, presidente della FSPF – il principale sindacato della professione – all’Agence France-Presse. Il via libera è atteso entro l’autunno, dato che i farmacisti hanno recentemente negoziato tariffe da 7,50 a 9,60 euro per ogni vaccino iniettato, e saranno rimborsati dalla sicurezza sociale dal prossimo ottobre.

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