K metro 0 – Tokyo – Prosegue ancora, dopo più di 70 anni, la disputa territoriale tra Giappone e Russia per la proprietà delle Isole Curili, all’estremo nord dell’arcipelago giapponese: isole che l’allora Unione Sovietica occupo’, togliendole a Tokyo, alla fine della Seconda guerra mondiale (per questo motivo, tra Giappone e Russia non è mai stato firmato un trattato di pace che ponesse formalmente fine alle loro ostilità). Il Giappone, riportano i media nipponici, descrive quattro isole di cui contesta la proprietà con Mosca come “occupate illegalmente dalla Russia” nell’ultima versione di un rapporto diplomatico pubblicato ieri: usando un linguaggio più forte rispetto ad altri documenti recenti, e sottolineando le fredde relazioni perduranti tra le due parti, e ultimamente peggiorate dall’invasione russa dell’Ucraina.

“I Territori del Nord sono un gruppo di isole su cui il Giappone ha la sovranità e sono parte integrante del territorio giapponese, ma attualmente sono occupate illegalmente dalla Russia”, ha affermato il ministero degli Esteri di Tokyo nel rapporto “Diplomatic Bluebook” del 2022. Il rapporto ha usato un’espressione simile per l’ultima volta nel 2003, ma ha attenuato la sua formulazione fino all’anno scorso, quando ha descritto la disputa come “la più grande preoccupazione tra Giappone e Russia”

Anche con Seul, Tokyo ha in piedi una contesa territoriale: il ministero nipponico degli Esteri, infatti, afferma che l’isola che il Giappone chiama Takeshima è “occupata illegalmente” da Seoul, che la chiama invece Dokdo. Il ministero degli Esteri sudcoreano, riporta la AP, ha protestato contro la “ripetuta inclusione da parte del Giappone di rivendicazioni ingiuste di sovranità su Dokdo”, definendo l’isola parte integrante del territorio sudcoreano.

Il Giappone, infine, si è unito ad altri paesi del Gruppo dei Sette nell’imporre una serie di sanzioni contro la Russia. Tokyo sta assumendo un ruolo più importante nello sforzo internazionale contro Mosca a causa delle sue preoccupazioni per quelli che potrebbero essere, a lungo termine, gli effetti geopolitici dell’invasione russa anche nell’Asia orientale, dove l’esercito cinese è diventato sempre più assertivo. La reazione russa non si è fatta attendere: Mosca ha recentemente annunciato la sospensione dei colloqui su un possibile trattato di pace con Tokyo che includeva negoziati sulle isole contese.

Tokyo cerca anche di rafforzare la sua capacità di difesa e il suo budget come parte di una revisione complessiva della sua strategia di sicurezza nazionale, prevista entro la fine dell’anno.